I renziani scaldano i motori per le elezioni amministrative di Cuneo del 2022 con un occhio a ciò che è accaduto nelle urne delle ultime regionali. “Italia Viva non solo non è morta, come pronosticavano nefasti sondaggi poi dimostratisi inattendibili, ma gode di ottima salute - commentano i coordinatori provinciali Francesco Hellman e Marta Giovannini -. Abbiamo infatti ottenuto buoni risultati ovunque ci siamo presentati, basti pensare alle percentuali di consenso in Campania (7,37%), Toscana (4,48% con +Europa) , Valle d’Aosta (8,9 % con AV e SA) e alle elezioni suppletive in Sardegna (24%) . La media supera quel 5% che in troppi speravano non raggiungessimo”. Per completezza d’informazione va ricordato anche l’1,6 % raccolto in Puglia, lo 0,6% raggranellato in Veneto, e il 2,4% preso in Liguria, mentre in Sardegna i renziani non correvano con il simbolo canonico.
“Non dimentichiamo che era la prima volta Italia Viva si presentava al giudizio degli elettori, e il giudizio non può che essere lusinghiero: basti pensare che Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni che ora sembra insidiare la leadership della lega nel centrodestra, al suo debutto elettorale raccolse un misero 1,96%”, continuano i referenti del partito della Provincia di Cuneo. “Continueremo a impegnarci per rappresentare i progressisti che non possono riconoscersi nel
populismo di destra e di sinistra, i tanti moderati, i liberali, i riformisti di questo Paese”.
Messo in archivio l’appuntamento con le urne dei giorni scorsi, per i rappresentanti cuneesi di Italia Viva è arrivato il momento di provare a essere protagonisti. Già da tempo i renziani di Granda hanno nel mirino le amministrative 2022, quando si voterà per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale di Cuneo e altri centri della provincia. “Non faremo mancare la nostra voce e il nostro contributo fattivo nella sfida elettorale che ormai si sta avvicinando a grandi passi”. La loro sarà una candidatura nei ranghi del centrosinistra o proporranno un’opzione alternativa al PD? Al momento è presto per dirlo in quanto gli schieramenti non sono ancora definiti. Non sono escluse sorprese, specie nel capoluogo. Il sindaco Federico Borgna ha raggiunto il limite dei due mandati e a sentire quel che dicono i ben informati non è per nulla scontato che l’attuale maggioranza (di cui IV non fa parte) resti compatta sotto il segno di un altro candidato.