A pochi giorni dalle festività natalizie proseguono le manovre in vista del prossimo appuntamento elettorale. Nella primavera 2022 i cittadini di Cuneo saranno chiamati a votare alle amministrative, ma al momento centrosinistra e centrodestra non hanno ancora espresso il nome dei candidati alla successione di Federico Borgna. L’impressione è che la discussione interna, da una parte e dall’altra, sarà ancora piuttosto lunga: gli addetti ai lavori collocano tra l’Epifania e Carnevale il momento in cui i due schieramenti usciranno allo scoperto.
Nei giorni scorsi il Partito Democratico ha fatto ufficialmente il nome dell’attuale vicesindaco Patrizia Manassero. Non certo una novità, ma una ratifica di quanto sostenuto negli ultimi anni. L’elemento nuovo, volendo, è la disponibilità dell’ex senatrice a correre. Delle diverse vedute interne alla maggioranza sull’autorevole candidatura della dem è già stato scritto a sufficienza, ma quali sono le reazioni dall’altra parte del fiume?
Se Sparta piange, perché i pretendenti alla poltrona più prestigiosa della città sono troppi, Atene non ride, dato che nella città capoluogo manca al centrodestra una classe dirigente pronta a fare il salto di qualità. Per questo si lavora per costruirne una. Lunedì sera alla festa del Cuneo calcio, in compagnia del consigliere regionale Paolo Bongioanni e della parlamentare Monica Ciaburro, si è rivisto l’ex assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto. Il suo è certamente un nome autorevole e 'papabile', ma chi lo conosce bene sostiene che si sia allontanato definitivamente dalla politica.
L’impressione è che il centrodestra stia aspettando di vedere cosa succeda tra le file degli avversari, un po’ come il vicino del famosissimo spot della Fiat Punto dei primi anni duemila, quella del “Buonaseeera”. Al momento nella coalizione Borgna nessuno sarebbe pronto a uscire e andare con il primo che si presenta sul pianerottolo per un banale litigio, ma si sa, dopo un po’ di lavoro ai fianchi qualcuno nel ruolo della bella vicina potrebbe anche cedere alle lusinghe del dirimpettaio. In questi giorni gli incontri sono piuttosto frequenti e un importante esponente del centrodestra parla di “interlocuzioni molto fitte” con liste civiche di maggioranza centriste. L’identikit corrisponde a Centro per Cuneo e Crescere Insieme, che potrebbero esercitare il ruolo di ago della bilancia.
Intanto l’ex Casa delle Libertà sta cercando i candidati per le liste di partito e punta - oltre a presentare i simboli di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia - a comporre altre due formazioni civiche. Una dovrebbe essere la lista “Grande Cuneo”, vicina all’ex senatore Beppe Menardi, mentre una seconda è in fase di ideazione.
Nel frattempo tutti gli altri candidati ‘civici’ si sono portati avanti: l’ex vicesindaco di Alberto Valmaggia, Giancarlo Boselli - che sarà sulla scheda con il simbolo ‘Indipendenti’ - continua la sua campagna elettorale sui social; Luciana Toselli ha lanciato la sua candidatura dalla Birrovia e ora si sta muovendo per dare sostanza alle altre due liste che la sosterranno, coordinate da Angelo Bodino e Valter Cavallo. Sul fronte opposto alla Cuneo per i Beni Comuni capace di sfiorare il 10% cinque anni fa c’è Beppe Lauria, alla quarta candidatura alla poltrona di primo cittadino, che punta sull’opposizione dura e pura in Consiglio comunale e cerca nuovi appoggi per aumentare il suo consenso personale.