Una vera e propria "bufera politica” ha colpito nella giornata di ieri, lunedì 21 gennaio, il Comune di Demonte. Durante il Consiglio comunale straordinario convocato nel pomeriggio sono arrivate le dimissioni dei cinque consiglieri di maggioranza, cui hanno fatto seguito quelle del sindaco Laura Porracchia e quelle dei tre consiglieri di minoranza.

 

Erano stati proprio i membri della maggioranza, Alessia Caramello, Paolo Gillino, Marina Melchio, Daniela Bruno e Laura Porracchia (omonima della prima cittadina) a richiedere la seduta. Durante il Consiglio il gruppo ha dato lettura di una comunicazione nella quale si lamentava lo scarso ascolto delle loro proposte e il mancato dialogo con il sindaco: contrasti che hanno portato alle dimissioni in blocco, cui, come detto, hanno fatto seguito quelle del sindaco e quelle della minoranza. Ora per Demonte si attende la nomina di un commissario: a maggio, poi, si andrà a nuove elezioni.

 

“Le dimissioni sono state una decisione inevitabile, - spiega la stessa Porracchia – sarebbe stato impossibile andare avanti. I membri della maggioranza hanno lamentato scarso coinvolgimento nelle decisioni e scarso ascolto delle loro proposte, ma in realtà loro per primi non sono mai stati davvero propositivi per quelle che erano le deleghe a loro assegnate. Per continuare ad amministrare, dopo le loro dimissioni, avrei dovuto raggiungere un accordo con la minoranza, ma sarebbe stato complicato, tant'è vero che anche i tre consiglieri di opposizione si sono poi dimessi a propria volta”. Eletta nel 2016, Laura Porracchia era il primo sindaco donna nella storia di Demonte.