"Abbiamo raccolto una lista con cui vogliamo rappresentare chi ha voglia di fare e dare una svolta a Vignolo. Lo facciamo per dare un segnale concreto di cambiamento rispetto a chi finora sul nostro territorio è stato poco presente. Vogliamo rappresentare una prospettiva, un cambio di marcia per chi a Vignolo ci vive, ha una famiglia. E quindi soprattutto per i nostri figli". Così Denis Scotti annuncia la sua candidatura a sindaco di Vignolo alle prossime elezioni comunali.
Quarantenne, moglie vignolina e un figlio di pochi mesi, Scotti vive e lavora a Vignolo in un’azienda privata. Vanta un’esperienza politica e amministrativa ormai ventennale: è responsabile cittadino di Cuneo di Fratelli d’Italia, componente dell’Assemblea nazionale del partito di Giorgia Meloni e responsabile cuneese dell’Associazione nazionale 10 febbraio, attivissima su tutto il territorio provinciale nell’impegno per coltivare la memoria della tragedia delle foibe e per il Giorno del Ricordo.
Spiega Scotti: "Come amministratore locale metto a disposizione la mia esperienza consiliare di dieci anni come consigliere comunale ad Argentera. Un paese che abbiamo ricevuto commissariato e sull’orlo del default finanziario e che, grazie al lavoro di squadra di tutti, siamo riusciti a risollevare dal dissesto, a riportare all’autonomia finanziaria e a una forte prospettiva di rilancio. Mi è sembrato naturale mettere a disposizione della mia comunità un’esperienza solida e che mi ha insegnato a tenere insieme la prospettiva locale con quella nazionale".
La lista civica raccolta attorno a Scotti raccoglie sensibilità molteplici: esperienze civiche, associazioni, comuni cittadini e figure che si riconoscono nell’impegno di partito. "Io stesso – spiega Scotti - mi rendo conto che ovunque, e quindi anche in un paese come Vignolo, bisogna anteporre a ogni cosa il bene comune. E quindi saper andare incontro anche a chi magari politicamente non la pensa come te, ma deve comunque riconoscere in te un interlocutore credibile, disponibile e concreto. Riparare un tombino non è una questione ideologica o un motivo di divisione. Per qualunque aspetto incarni il bene comune tutti abbiamo il dovere di venirci incontro".
La prima anticipazione sulle linee programmatiche del candidato sindaco Denis Scotti è l’opposizione ai lavori in corso sulla piazza centrale di Vignolo per costruirvi al posto un refettorio scolastico. "Sono sempre stato contrario a questo progetto che ha stravolto il centro cittadino – dichiara Scotti -. Primo, perché il refettorio scolastico già c’è. E poi perché con il milione e 100 mila euro spesi per quest’intervento si sarebbero potute fare molte altre cose di cui il paese ha più necessità. Prima fra tutte il nuovo polo scolastico, che avremmo potuto realizzare già da mesi e su cui punteremo nuovamente come primo obiettivo se saremo eletti. Con il nuovo polo scolastico potremo avere le scuole elementari vicino all’asilo, e liberare il vecchio stabile attualmente occupato dalle scuole per destinarlo ad associazioni, la Pro Loco e agli studi dei medici di base presenti sul territorio che attualmente sono costretti a lavorare in locali in affitto o in stabili comunali assolutamente non adeguati. Abbiamo idee concrete su come riutilizzare il vecchio refettorio scolastico ad uso della comunità, e confidiamo che i vignolesi ci seguano in questo e ci sostengano".