Riceviamo e pubblichiamo.
Le elezioni europee, regionali e amministrative, che si sono tenute nell’ultimo fine settimana, hanno rappresentato uno snodo politico cruciale per tutte e tutti e, ovviamente, anche per il coordinamento provinciale del Partito Democratico. La riconferma di Gianni Fogliato a Bra e la vittoria di Franco Demaria a Saluzzo hanno premiato la buona amministrazione di queste città, portata avanti da tanti anni con il contributo fondamentale del PD.
Ma la maggiore soddisfazione, non possiamo nasconderlo, è per l’affermazione di Alberto Gatto ad Alba. A 34 anni, Alberto può vantare una grande esperienza amministrativa, con un mandato da assessore ai lavori pubblici (2014-2019) e il ruolo di capogruppo PD nell’ultima consiliatura. Ha impostato una campagna elettorale di grande concretezza ed è riuscito a sconfiggere il centrodestra di Cirio a casa sua.
Non nascondiamo il rammarico per Fossano, dove per appena 228 voti non siamo riusciti a sostituire alla guida della città il sindaco uscente Dario Tallone, al quale vanno i nostri complimenti. Dobbiamo un ringraziamento sincero a Francesco Balocco, che si è speso con grande generosità e che è arrivato ad un passo da un risultato che, pochi mesi fa, era inimmaginabile.
Sapevamo che la partita delle regionali sarebbe stata estremamente complessa, soprattutto sul nostro territorio. In un quadro tutt’altro che favorevole, il Partito Democratico ha saputo migliorare la performance di cinque anni fa.
Di questo ringraziamo innanzitutto le nostre candidate e i nostri candidati Daniela Blengio, Ivana Borsotto, Franca Giordano e Maurizio Marello oltre al sottoscritto. La bontà del tanto lavoro è dimostrata dall’elevato numero di preferenze: 21.607 in tutto, il dato più elevato tra le liste nella nostra provincia.
Un enorme ringraziamento va ai nostri circoli, alle nostre tesserate e ai nostri tesserati che hanno dedicato tanto tempo e tantissime energie per la campagna elettorale: siamo ancora il partito dei volontari che, senza mai chiedere un rimborso benzina, salgono le valli a fare le affissioni dei manifesti. In un’epoca in cui metà degli aventi diritto rinuncia a votare, non è poco.
A me in quanto eletto spetterà il compito complesso di rappresentare la provincia più grande del Piemonte, una terra che il presidente Cirio ha riempito di promesse su ospedali, trasporti pubblici e infrastrutture: di queste promesse continueremo a chiedere conto, così come dovremo renderci protagonisti della costruzione di un’alternativa forte a questa destra-centro.
Concludiamo con qualche considerazione sulle elezioni europee: il buon risultato del Partito Democratico è stato confermato, con una tenuta sui numeri, anche nella nostra provincia.
Il Partito Democratico porterà a Bruxelles e Strasburgo la pattuglia più numerosa dei Socialisti e Democratici, il raggruppamento del centrosinistra europeo e sarà parte fondamentale della maggioranza che sosterrà la prossima Commissione Europea, con buona pace di chi sperava in una spallata che spostasse a destra il governo del continente.
In un quadro in cui in alcuni grandi Paesi europei (soprattutto Francia e Germania) avanzano forze che hanno come obbiettivo nemmeno troppo nascosto la demolizione dell’edificio europeo, il Partito Democratico si conferma una forza imprescindibile per presidiarlo e difenderlo.
Mauro Calderoni
Segretario provinciale del Partito Democratico