CERVASCA - Elezioni, Cervasca, il sindaco Garnerone: “In questi anni fatto più di quanto programmato”

Il primo cittadino uscente ripercorre gli anni del suo primo mandato, con uno sguardo ai progetti per un eventuale rinnovo dell'incarico

Enzo Garnerone

Redazione 29/04/2024 08:44

Enzo Garnerone, classe 1963, è dal 2019 sindaco di Cervasca. Dipendente Merlo, ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni di giugno per un secondo mandato, appoggiato da una lista pressoché invariata (sono confermati ben nove candidati dei tredici che lo accompagnarono nel 2019).
 
Ripercorriamo insieme questi cinque anni: com’è stato per Lei questo primo mandato?
"Molto positivo, nonostante le grandissime difficoltà che abbiamo dovuto affrontare in questi anni: la pandemia in primo luogo e subito dopo i rincari di luce e gas dovuti alla guerra in Ucraina. Nello stesso periodo, inoltre, abbiamo affrontato il crollo del controsoffitto della casa di riposo, situazione che ci ha richiesto un ulteriore impegno nel cercare risorse economiche per compensare le maggiori uscite. Anche nella difficoltà, però, ci siamo distinti riuscendo ad essere per la cittadinanza un punto di riferimento e di supporto. Gli anni della pandemia sono stati molto difficoltosi e come amministrazione abbiamo scelto di gestire internamente i fondi per aiutare le famiglie. Grazie ai volontari e a tutti gli amministratori che si sono impegnati attivamente in questo contesto, abbiamo assistito 95 persone nella prima ondata, 560 nella seconda e 400 nella terza, contattandoli uno ad uno e supportandoli nella quotidianità. Con i buoni spesa da spendere
nei negozi alimentari del nostro comune, inoltre, abbiamo aiutato oltre 180 persone (76 famiglie), la maggior parte di nazionalità italiana. Quando è scoppiato il conflitto in Ucraina ci siamo attivati per dare il nostro contributo: abbiamo lanciato una raccolta di generi alimentari e farmaci a lunga conservazione e la risposta della cittadinanza è stata immediata e molto generosa. Grazie ai cervaschesi abbiamo raccolto 18 quintali di aiuti".
 
Queste difficoltà hanno influito sulla realizzazione del programma che aveva presentato nel 2019?
"Hanno influito, ma riguardo al programma del 2019 posso dirmi soddisfatto perché, nonostante tutto, siamo riusciti a portare a termine oltre il 90% dei progetti e addirittura siamo riusciti a fare molto altro non precedentemente programmato. In questi cinque anni abbiamo lavorato tanto, ma, soprattutto, abbiamo lavorato bene, anche con l’opposizione con cui c’è sempre stato un clima sereno. La nostra parola d’ordine nell’amministrare il comune è stata “programmazione” e lo sarà anche nel prossimo mandato, se avremo la fiducia dei cervaschesi. Un altro punto chiave del nostro modo di lavorare è il criterio con cui decidiamo quali interventi realizzare: non ha senso fare opere enormi la cui realizzazione inizialmente viene aiutata con la partecipazione ai vari bandi, ma la manutenzione va poi a pesare sulle casse dei cittadini. Noi abbiamo fatto gli interventi che si dovevano fare e che si potevano fare: quelli necessari per il paese e quelli sostenibili dalla nostra amministrazione. Usiamo questo stesso criterio ponderato nello scegliere i bandi cui partecipare, importantissimi per la realizzazione delle opere: in questi cinque anni, su 4.398.000 euro investiti per le opere pubbliche, ben 2.160.000 euro sono provenienti da fondi statali e, principalmente, europei. Abbiamo ottenuto un PON Fesr di quasi 800mila euro grazie al quale abbiamo avviato un progetto che nei prossimi mesi vedrà la riqualificazione della biblioteca e dell’anfiteatro, oltre alla realizzazione di un percorso pedonale adiacente alla scuola. Il 10% di questo progetto viene finanziato dal comune. Usufruendo dei fondi ministeriali siamo riusciti a fare moltissimo anche per i servizi alle famiglie, infatti non è un caso che il Comune di Cervasca abbia registrato un significativo aumento demografico, grazie alle famiglie che stanno scegliendo di venire a vivere qui. Fino a qualche anno fa si pensava di dover chiudere delle scuole, ad oggi invece le iscrizioni superano i posti disponibili. Con i fondi PNRR stiamo costruendo l’asilo nido: verrà ultimato entro settembre e seguirà il bando per la gestione, in modo da poter partire a inizio 2025".
 
Come sarà il prossimo mandato se avrà nuovamente la fiducia dei cervaschesi?
"Nel segno della continuità: porteremo avanti i progetti avviati e ne avvieremo di nuovi per quanto riguarda la viabilità, le scuole e la manutenzione. Sarà importante difendere il presidio locale Asl (che in questi anni siamo riusciti non solo a mantenerlo aperto, ma addirittura ad implementarne i servizi con il supporto dell’assessore regionale Icardi) e il presidio postale all’interno dei locali del municipio. Vorremmo ampliare la proposta di eventi sportivi e manifestazioni culturali, grazie ai quali in questi anni abbiamo valorizzato il nostro territorio, inteso nella sua interezza: non facciamo distinzioni tra capoluogo e frazioni, né tra
frazioni tra di loro. Quello che vogliamo trasmettere è un senso di appartenenza a un’unica comunità, il nome “Comune di Cervasca” su tutte le rotonde è stato voluto proprio con questo obiettivo".

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