Gigi Mastrangelo, ex centrale della Nazionale di volley, candidato nelle file della Lega in Puglia non ce l’ha fatta. Il capo del dipartimento sport del partito di Matteo Salvini resterà fuori dal Parlamento, complice il netto calo di consensi del Carroccio e il posizionamento non irresistibile nel listino proporzionale.

 

L’ex atleta era reduce dall'esperienza come candidato consigliere comunale alle amministrative di Cuneo, dove vive da tempo. Nell'occasione aveva collezionato 57 voti, restando fuori dal parlamentino di via Roma. Per lui, dopo tanti successi ottenuti nel mondo del volley, è la seconda delusione nel giro di pochi mesi.

 

Nel carniere ha numerose coppe e medaglie vinte in varie competizioni internazionali, oltre al bronzo conquistato alle Olimpiadi del 2000 e all'argento ai Giochi di Atene nel 2004.

 

A entrare in Parlamento sarà invece l’ex allenatore di Mastrangelo, Mauro Berruto, con il quale il leghista aveva avuto uno scontro dialettico in campagna elettorale. “Più soldi allo sport, tagliamo la sanità” aveva detto “Mastro”. La proposta dell’ex pallavolista aveva scatenato le critiche del centrosinistra, tra cui quella dell’ex Ct che lo ha allenato nella selezione azzurra, quando l’Italvolley conquistò il bronzo alle Olimpiadi del 2012 di Londra. “Sono allibito” aveva commentato il coach.

 

Berruto ha corso con il Pd nel collegio della provincia di Torino ed è stato eletto alla Camera. “Per me è un risultato incredibile - ha detto l’ex commissario tecnico - e sento molto forte il dovere di rappresentare in Parlamento quella parte di Paese che non si riconosce in questa destra”.