Arretra di otto punti l’affluenza al voto nella Granda, fermandosi al 68,92%: solo quattro anni fa la soglia era al 76,91%. Un calo consistente, ma meno pronunciato di quello che si è visto a livello nazionale (63,86%, dal precedente 73,32%) e nelle altre province piemontesi. Nel confronto su base regionale, Cuneo è la provincia con il tasso più alto di votanti, seguita da Novara e Torino.
Tra le sette sorelle il primato della partecipazione al voto resta a Fossano, con il 71,24%: la città degli Acaja è insieme a Saluzzo (al 70,33%, nel 2018 la percentuale era al 76,72%) l’unica tra i principali centri a passare la soglia del 70% (ma nel 2018 era arrivata al 79,65%). Seguono Cuneo (68,76%, dal precedente 75,37%), Savigliano (68,25%, dal 77,35%), Bra (67,71%, dal 75,02%), Alba (67,49%, dal 76,07%) e Mondovì (67,07%, dal 73,61%).
La classifica dei comuni più partecipi tra i 247 della Granda vede in testa Verduno (81,63%), seguito da Argentera (81,08%): entrambi vedevano la propria sindaco candidata, rispettivamente Marta Giovannini con Azione-Italia Viva e Monica Ciaburro con Fratelli d’Italia. Sopra l’asticella dell’80% anche Marmora (80,85%) e Macra (80,00%). A fondo classifica invece c’è Sambuco, dove la proporzione tra votanti e non votanti è esattamente pari: 50,00%. Gli altri fanalini di coda sono Caprauna (51,85%) e Bellino (52,22%).