CUNEO - Elezioni provinciali, ecco la lista del centrosinistra: “Siamo un campo largo”

Con “La nostra Provincia” gli uscenti Sibille, Sannazzaro ed Emanuel e molti “esordienti”. Bordate al centrodestra: “Noi non compriamo candidature”

Andrea Cascioli 05/09/2024 19:00

Sono in dodici, molti dei quali giovani o comunque alla prima esperienza come candidati alle elezioni provinciali. Rappresentano il “campo largo” in salsa cuneese, ovvero l’alleanza tra il Partito Democratico e le liste civiche espressione delle varie anime del centrosinistra.
 
“Una proposta di centrosinistra ma sicuramente non partitica, dove il Pd si è messo a disposizione per coprire lo specchio più ampio di sensibilità territoriali della provincia Granda” sintetizza il segretario provinciale dem Mauro Calderoni, presentando i candidati di La nostra Provincia. Al suo fianco ci sono Luca Paschiero, capogruppo di Crescere Insieme, ed Ernesto Principe in rappresentanza di Cuneo Solidale Democratica, ovvero gli storici alleati del Pd nel capoluogo.
 
Questi, in rigoroso ordine alfabetico, sono i candidati: Pierluigi Balbi (consigliere comunale di Dronero), Luca Bessone (consigliere comunale di Beinette), Fiona Bianco (consigliera comunale di Serralunga d’Alba), Marco Chinazzo (sindaco di Gorzegno), Stefania D’Ulisse (consigliera comunale di Cuneo), Loris Emanuel (sindaco di Moiola e consigliere provinciale uscente), Laura Gasco (consigliera comunale di Mondovì), Alberto Gatto (sindaco di Alba), Davide Sannazzaro (sindaco di Cavallermaggiore e consigliere provinciale uscente), Bruna Sibille (consigliera comunale di Bra e consigliera provinciale uscente), Andrea Tagliano (consigliere comunale di Saluzzo), Donatella Valsania (consigliera comunale di Montà).
 
“È una lista che copre tutta la provincia nelle sue articolazioni territoriali” sottolinea Calderoni, ricordando che le elezioni provinciali del prossimo 29 settembre sono solo un passaggio: “L’obiettivo è ripartire consolidando un centrosinistra che vuole essere un’alternativa di governo in provincia e nella regione: lo facciamo bene in tanti paesi e città, dobbiamo avere il coraggio di dedicare energia ai livelli superiori”.
 
“Stiamo buttando un seme: l’energia che sento ci dice che un centrosinistra ampio in provincia di Cuneo esiste e siamo qui per fare la nostra parte” aggiunge Sannazzaro, uomo di punta del Pd, a cui è affidato il discorso più “politico”: “Contiamo di fare 4 o 5 consiglieri, anche gli avversari ce ne danno sei, perché vogliono far paura a un mondo moderato che teme l’ondata di centrosinistra”. Il 46enne, che si è occupato delle scuole nell’ultimo mandato provinciale, lancia una bordata: “Noi non compriamo le candidature, come succede dall’altra parte: mettendoci la qualità e la gavetta abbiamo tracciato rapporti che si erano un po’ persi”.
 
 
AGGIORNAMENTO: in una prima stesura dell’articolo avevamo avanzato l’ipotesi che il riferimento alle candidature “comprate” riguardasse le vicende che hanno interessato di recente la lista centrista del presidente Robaldo, in particolare il passaggio nei suoi ranghi del consigliere provinciale Silvano Dovetta, eletto proprio con La nostra Provincia. Davide Sannazzaro ha contattato la nostra redazione per precisare che la polemica era invece diretta al centrodestra ma ispirata, si fa presente, a situazioni che non riguardano la contesa elettorale provinciale. “Per noi l’‘altra parte’ è solo il centrodestra” chiarisce il consigliere dem, non considerando parte dello stesso - malgrado il voto regionale - la formazione di impronta azionista.

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