Il Movimento 5 Stelle non sosterrà alcuna candidatura in vista dell’elezione del nuovo presidente della Provincia di Cuneo. Lo fanno sapere i pentastellati con una nota ufficiale, volta a sgombrare il campo da ogni possibile equivoco. Nessuna indicazione agli amministratori nella contesa che il prossimo 25 settembre vedrà opposti Luca Robaldo (sindaco di Mondovì, sostenuto da centrosinistra e Azione più vari indipendenti) e Roberto Dalmazzo (primo cittadino di Lagnasco, è appoggiato dal centrodestra, dal civico saviglianese Portera e dall’associazione di comuni del Saluzzese Octavia).

 

“Da parte dei due aspiranti presidenti non è giunto alcun tentativo di dialogo con il Movimento, né si ravvisano proposte programmatiche in linea con quelli che sono i princìpi della nostra comunità” precisano gli esponenti provinciali della formazione guidata da Giuseppe Conte.

 

Va detto che nei ranghi degli amministratori della Granda la presenza di quelli che furono detti grillini è ormai ridotta al lumicino. A tenere alto il vessillo con le cinque stelle sono rimasti i due consiglieri buschesi di opposizione Silvia Gollè e Luca Pavan. Degli altri ha fatto strame lo tsunami elettorale del giugno scorso, cancellando il gruppo M5S sia da Cuneo che da Savigliano. In quest’ultimo caso, in realtà, più che di un’eclisse si è trattato di un travaso che ha portato sotto le insegne civiche il capogruppo Antonello Portera (eletto sindaco) e le ex consigliere Claudia Giorgis e Silvia Garaventa. Evidentemente la preferenza di Portera per Dalmazzo - giustificata soprattutto in base alla contiguità territoriale tra Savigliano e il Saluzzese - non è bastata a convincere gli ex sodali a rinfocolare una liason gialloverde che in provincia, del resto, non era mai decollata.