CUNEO - Enrico Costa lascia Berlusconi ed entra in Azione

Il parlamentare monregalese passa tra le file del partito di Calenda. Forza Italia in difficoltà dopo l'ennesimo addio

Enrico Costa

Samuele Mattio 04/08/2020 09:31

Nuovo 'cambio di casacca' per il parlamentare Enrico Costa. Il deputato monregalese passa tra le file di 'Azione', il movimento creato dall'ex ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, con il quale il nostro ha condiviso le esperienze di governo con gli esecutivi Renzi e Gentiloni. L'annuncio ufficiale - anticipato dal quotidiano torinese Lo Spiffero - arriverà in mattinata, con una conferenza stampa alla Camera dei Deputati annunciata per le ore 10. Presso la sala stampa ci saranno anche lo stesso Calenda e il senatore Matteo Richetti.
 
Eletto nel 2018 alla Camera nel collegio uninominale Cuneo 2 in rappresentanza del centrodestra unito, dopo l'arrivo a Montecitorio Costa entrò nel gruppo parlamentare di Forza Italia, partito con cui aveva iniziato l'attività politica nel 2004. In mezzo tante esperienze a tutti i livelli della politica, da Mondovì a Roma passando per Torino, e molti passaggi da un partito all'altro: Pdl, Forza Italia, il Nuovo Centro Destra di Alfano con l'esperienza di governo con il centrosinistra, Noi con l'Italia e ora Azione.
 
Al di là della mera notizia di cronaca poltica, sta di fatto che il partito di Berlusconi perde un esponente di primo piano. L'addio di Costa agli azzurri fa seguito al fuggi fuggi che ha caratterizzato l'ultima stagione di Forza Italia. L'appordo preferito dei berluscones di casa nostra (e non solo) è stato fino ad oggi Fratelli d'Italia. È lungo l'elenco di amministratori locali che hanno già ufficializzato il loro addio alla formazione politica nata nel 1994 per approdare tra le fila del partito di Giorgia Meloni. Parebbe cosa fatta anche l'adesione di un pezzo da novanta come il presidente della Regione, Alberto Cirio, con tanto di fedelissimi al seguito.
 
L'approdo di Costa ad Azione non invertirà la rotta di molti forzisti cuneesi verso i custodi della fiamma tricolore, ma qualcosa potrebbe spostare, specie nel Monregalese, vera e propria roccaforte del parlamentare liberale. Uscendo dal campo delle ipotesi, la certezza è che in provincia di Cuneo, così come nel resto del paese, Forza Italia sta perdendo consensi e dirigenti e parlare di esodo non è un'iperbole.

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