Nei giorni scorsi avevano suscitato parecchio clamore alcune dichiarazioni di Fabio Panero (segretario regionale di Rifondazione Comunista) sul fatto che alcuni personaggi della sinistra italiana (D'Alema e Bersani in primis) avrebbero dovuto fare un passo indietro per il bene di tutti.
Il massimo esponente piemontese del partito nato nel 1991 in seguito alla cosiddetta "svolta della Bolognina" di due anni prima oggi era allo stabilimento Michelin di Ronchi (Cuneo), insieme ad altri militanti del partito, a raccogliere firme per l'abolizione della Legge Fornero, così gli abbiamo rivolto un paio di domande.
D. Come è andata la raccolta firme?
R. La raccolta firme, che è una petizione popolare indirizzata ai presidenti di Camera e Senatto contro l'innalzamento dell'età pensionabile e per l'abolizone della legge Fornero, funziona sia in città che di fronte ai luoghi di lavoro. Basta un cartello scritto a mano, qualche volantino e la gente si ferma senza dover dare tante spiegazioni. il ritmo è una trentina di firme all'ora.
D. Nei giorni scorsi aveva chiesto che alcuni esponenti politici facessero un passo indietro. Alla fine la "Sinistra Unita" ha lasciato fuori voi.