Continua a far discutere la presa di posizione dell'A.N.P.I. cuneese di organizzare, per domani mercoledì 30 maggio, una manifestazione 'In difesa dei valori della Costituzione'. Tra coloro che non ci saranno c'è il segretario di Rifondazione Comunista, Fabio Panero, che spiega il suo diniego in un breve comunicato che riceviamo e pubblichiamo integralmente.
"Ho ricevuto in qualità di iscritto all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia una convocazione firmata dalla presidente provinciale per un “presidio antifascista” a difesa della Costituzione repubblicana e del presidente della Repubblica Mattarella per mercoledì a Cuneo.
Qualcosa non mi torna: non mi stupisce che a difesa di Mattarella si siano schierati due “campioni” della difesa della Costituzione come Berlusconi e Renzi, mi stupisce che si schieri l’A.N.P.I. cuneese. Ricordo in primis a me stesso che nella Costituzione è previsto il divieto di ricostruire il partito fascista, non quello di mettere in discussione i trattati europei. La sovranità non appartiene agli "operatori economici o finanziari" e agli "investitori italiani e stranieri" citati da Mattarella. Il comportamento del Presidente e il suo intervento così pesante sul terreno delle scelte politiche è per me indifendibile.
Se Mattarella avesse detto no alla nomina di un demagogo razzista xenofobo come Salvini al ministero degli Interni avrei apprezzato. Questa operazione è la prosecuzione delle ingerenze dell'Unione Europea e Cottarelli tenta di essere il nuovo Monti, imposto a colpi di spread. Proprio perchè ci siamo sempre schierati in difesa della democrazia costituzionale non possiamo che dire NO a questa operazione e all'incarico a un uomo del Fondo Monetario Internazionale. Chi difende la Costituzione non può schierarsi per un'acritica difesa di Mattarella.
Rifiuto di dover scegliere tra Salvini e Di Maio da una parte e Renzi e Berlusconi dall'altra. Mi schiero dalla parte della democrazia e della Costituzione come ho sempre fatto, anche nel passato recente, in occasione della campagna referendaria contro il tentativo di manomissione della stessa Costituzione voluto dal PD di Renzi.
Rivendico con orgoglio il nostro voto da sempre contrario ai trattati europei (nel 1992 ricordo che Rifondazione Comunista votò contro il trattato di Maastricht altri quali la Lega votarono a favore… ) e la nostra lotta per un'altra Europa. A cosa serve poter votare se le scelte di fondo sono già predeterminate? A questo punto conviene proporre una legge elettorale che ci permetta di eleggere i nostri rappresentanti nel parlamento tedesco, tanto quello italiano conta nulla".