Cresce il dissenso in Forza Italia dopo l’annuncio, ribadito solo due giorni fa dal vicepresidente degli azzurri Antonio Tajani, che il partito di Berlusconi voterà sì ai finanziamenti europei del Mes.
Una decisione presa “per il bene degli italiani” ha spiegato Tajani a Unomattina: “Anche io sarei stato contrario al Mes vecchio tipo, come quello utilizzato in Grecia. Ma ora quella dell'Europa è un'azione di solidarietà”. Non tutti però sono d’accordo e c’è chi lo dice senza mezzi termini. È il caso del senatore e sindaco di Priocca Marco Perosino, fedelissimo del governatore Cirio, che ha annunciato con un post su Facebook la sua decisione di votare contro l’accesso ai prestiti europei: “Karl Popper diceva ‘Nessun piatto è gratis’ [la citazione è in realtà dell'economista Milton Friedman, ndr]. Applicato agli aiuti europei per l'Italia potremmo capire meglio che non c'è, non ci può essere nessun importo di contributo a fondo perduto. I fondi europei o provengono dagli Stati stessi pro quota o possono essere raccolti sul mercato finanziario, al quale andranno restituiti. Tertium non datur”.
Sulla condizionalità o meno degli aiuti, aggiunge Perosino, le dichiarazioni di politici e commissari europei sono contrastanti: “In Italia siamo (sono, non tutti) in stato di ubriacatura, di infatuazione: l'Europa ci salverà”. Ma bisogna fare attenzione, avverte ancora il senatore: “Non ci sarà perdonato niente, le norme per condizionarci (patrimoniale, prelievi sui conti correnti) già ci sono”.