Gianna Gancia, presidente del gruppo Lega Nord a Palazzo Lascaris e prima firmataria della proposta di legge per rendere possibile anche in terra subalpina la consultazione referendaria sull’autonomia, rivolge un appello al presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e a tutte le forze politiche regionali: «La scelta di popolo di lombardi e veneti - spiega - impone alle forze politiche piemontesi di non perdere il treno della storia. Lo dobbiamo ai nostri cittadini e alle nostre comunità, parte rilevante di quel Nord che torna protagonista del dibattito politico».
La richiesta è puntuale: «Mettiamo all'ordine del giorno il dibattito sulla proposta di legge, altrimenti condanneremo il Piemonte a un ruolo marginale, da comprimario, che non merita».
L'esponente leghista, che all'illustre liberale dai natali cuneesi fa riferimento non da oggi, come Zaia cita Einaudi: «Ad ognuno dovremo dare l’autonomia che spetta». E, secondo Gancia, "il Piemonte merita di avere strumenti per essere una regione d'Europa di prima grandezza. Alle forze presenti in Consiglio Regionale spetta di dare al più presto ai cittadini la possibilità di esprimersi e d'innescare il percorso per l'autonomia. Il silenzio e l'inazione sarebbero colpevoli".