Il termine anglofono “caregiver“, è oramai noto anche in Italia: indica letteralmente “colui che si prende cura” e si riferisce naturalmente a tutti i familiari che assistono un loro congiunto ammalato e/o disabile. Un ruolo difficile, molto gravoso per chi deve, volente o nolente, ricoprirlo. Sull’argomento, il gruppo consiliare della Lega Nord, presenterà un ordine del giorno in Consiglio regionale. «La Giunta sostenga il riconoscimento della figura del caregiver familiare, sollecitando l’iter parlamentare del disegno di legge2128/XVII che giace in senato dal novembre 2015». Così Gianna Gancia, capogruppo del Carroccio. «Il caregiver familiare – spiega Gancia – è colui che, volontariamente e gratuitamente in funzione di un legame affettivo, si prende cura di una persona cara con gravi disabilità. Il caregiver fa, dunque, una precisa scelta d’amore, che deve necessariamente essere valorizzata e sostenuta dallo stato». «Chi decide di dedicarsi totalmente ad un familiare non autosufficiente è spesso vittima di un forte stress psicologico e vive in una quasi completa abnegazione, compromettendo, di fatto, i propri bisogni fondamentali. Per queste ragioni – conclude la consigliera regionale - chiediamo al Consiglio di attivarsi in favore dei caregiver familiari, a cui vanno riconosciute al più presto tutele adeguate». L’assemblea di palazzo Lascaris approverà? Per saperlo è sufficiente attendere la discussione a palazzo Lascaris.