Habeamus candidatum: Alberto Cirio ha ricevuto il via libera di Matteo Salvini ed è pronto a sfidare il governatore uscente Sergio Chiamparino. L'eurodeputato albese ha ottenuto il benestare a correre per tutto il centrodestra nel pomeriggio di oggi, venerdì 29 marzo, pare in seguito a un vertice dei maggiorenti nazionali che ha coinvolto Lega, Fratelli d'Italia e Lega Nord. Il litigio di ieri tra Giorgia Meloni e il numero due di Forza Italia Antonio Tajani non ha avuto conseguenze sotto il cielo di Torino. Il presidente del Parlamento europeo era arrivato a definire Lega e Fdi "marginali" e la stessa leader "molto agitata perché non sa se arriverà al 4%" per poi lanciarsi in un irriverente vaticinio: "Noi prenderemo 3 o 4 volte i voti di Fdi e non ci faremo intimidire dagli insulti di una giovane signora che non sa nemmeno dove stia di casa l'Europa".
Nelle ultime settimane l'autorevolezza di Cirio è stata messa in discussione, ma più a livello mediatico che nelle stanze dei bottoni. La candidatura di Paolo Damilano non è stata che una suggestione da notti di Marzo e ora Cirio può dare il via a una campagna elettorale che lo vede investito dalla nomea del favorito. Il centrodestra era dato in vantaggio da molti sondaggisti indipendentemente dal nome del candidato presidente: da oggi Cirio può iniziare a provare a portare un valore aggiunto alla coalizione.