Bergesio ha poi fornito ulteriori rassicurazioni tramite un comunicato stampa: “
Salutiamo con favore le intenzioni del ministro che, in commissione Lavori Pubblici del Senato, ha confermato oggi (1° agosto) come il governo foraggerà piccole e diffuse opere anziché faraoniche cattedrali nel deserto. In questo solco, la “Asti-Cuneo” rientra a pieno titolo. Privilegiare dunque quelle opere che incidono quotidianamente sulla vita dei cittadini, sull’economia del tessuto delle comunità operose e produttive, come quelle cuneesi ed astigiane, significa dare un segno di discontinuità rispetto ad anni bui per il quadrante in oggetto”.
Dopo l'annuncio di Bergesio, è arrivato anche il commento del deputato Pd Mino Taricco, che ha affidato il suo pensiero alla sua pagina Facebook: "Oggi il ministro Toninelli ha confermato che la Cuneo Asti non subirà declassamenti o rallentamenti e sarà realizzata nel minor tempo possibile, fugando le voci che erano circolate nelle scorse settimane. Credo che questa fosse una notizia che tutti i cuneesi aspettavano con ansia. Speriamo veramente che l’iter di completamento, che il precedente Governo aveva messo a punto superando non pochi problemi, possa veramente completarsi in tempi brevi. La nostra terra ha bisogno di questa arteria, la nostra economia ne ha bisogno, sia perché, come ci hanno più volte ricordato le forze economiche del territorio, i costi di questa viabilità interrotta sono ingentissimi , sia perché non è rispettoso della generosità di questa terra verso la comunità nazionale il fatto che questa provincia non abbia ancora un collegamento autostradale verso la pianura padana. Vigileremo su tutti i prossimi passi così come abbiamo fatto in questi anni".