CUNEO - Il Consiglio provinciale ha approvato il bilancio consolidato

La seduta del 26 settembre ha esaminato anche la situazione delle sei società partecipate

28/09/2017 17:11

Il Consiglio provinciale di martedì 26 settembre, presieduto da Federico Borgna, ha approvato all’unanimità le variazioni al bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2017/2019, oltre ad una variazione al Programma triennale dei lavori pubblici. Nell’illustrare i vari punti il consigliere delegato Marco Perosino ha ricordato, tra le variazioni si bilancio più significative, l’inserimento del contributo di 500 mila euro della Regione per lavori urgenti alla frana di Borgomale (a valle del cimitero) e il progetto di investimenti per edilizia scolastica per una somma 1,8 milioni in conto capitale, che comprende un contributo regionale di 583 mila euro, un mutuo a tasso zero di 728 mila euro e la rimanente cifra di 494 mila euro a carico della Provincia con la copertura da alienazioni patrimoniali.
 
Via libera unanime anche al bilancio consolidato del Gruppo Amministrazione Pubblica della Provincia di Cuneo di cui fa parte la società partecipata Acquedotto delle Langhe e delle Alpi Cuneesi (Alac), peraltro in attivo. E’ il primo anno che esiste tale norma e la Provincia è tenuta ad adeguarsi approvando un bilancio economico e patrimoniale che, comprensivo dell’Alac, ammonta ad un totale di 350 milioni di euro.
 
Unanimità anche per l’approvazione dello schema di convenzione che servirà ad affidare il Servizio di tesoreria provinciale e per la ricognizione sulle società partecipate.  La Provincia aderisce a sei società: Alac (52,96% delle quote); Atl Cuneo (9,85%), Ente Turismo Alba Bra (2,5%); Agenzia Pollenzo (1,91%); Miac mercato agroalimentare di Cuneo (7,29%) e FinPiemonte (0,01%). Per le prime quattro è stato confermato il mantenimento senza interventi, trattandosi di società  che rispettano i requisiti in quanto attività strategiche o per funzioni delegate. Per quanto riguarda Miac, società che presenta alcune criticità e che pur non essendo strategica rappresenta però un interesse generale, la Provincia ha scelto la strada del mantenimento con razionalizzazione, proposta dei soci di riferimento (Regione e Comune di Cuneo) tramite un nuovo piano industriale e la fusione  con Fingranda spa. Saranno invece cedure le quote di Finpiemonte, pari allo 0,01% ritenuto poco significativo.
 
I lavori sono poi proseguiti con l’approvazione delle permute di terreni a Saluzzo (terreno marginale rispetto ad un Pec in zona tangenziale est) e a Neive (modifica tracciato stradale lungo la strada provinciale  51). Al termine l’adesione al “Patto dei Sindaci”, iniziativa europea per l’energia sostenibile in qualità di “struttura di supporto” per i Comuni della Granda. “Il documento – ha spiegato la consigliere Rinaudo – prevede di partecipare all’obiettivo di riduzione (-40%) dell’emissione di anidride carbonica in atmosfera entro il 2030”. La Provincia si occuperà del coordinamento e della promozione tra gli enti locali della campagna d’adesione.

c.s.

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