CUNEO - In Comune si parla del nuovo stadio, il Cuneo calcio sarà presente o convitato di pietra?

Mercoledì triplice commissione per valutare il da farsi. Per capire le intenzioni della società sarà dirimente la presenza dell'azionista di maggioranza, Roberto Lamanna

07/01/2019 15:39

La montagna sta per partorire, ma è probabile che l'esito non discosterà dal prosieguo della locuzione più noto. Per mercoledì 9 gennaio è stata calendarizzata al Comune di Cuneo una 'triplic' commissione con oggetto un “Confronto sul progetto per un nuovo stadio”. L'appuntamento che riunirà i consiglieri comunali delle II^, III^ e VI^ commissioni consiliari, sarà di certo dirimente per comprendere se la società intende davvero sedersi al tavolo con l'amministrazione per intavolare un progetto a lungo termine sul nuovo impianto sportivo oppure intende prendere tempo. Ad essere decisivi saranno i nomi di coloro che interverranno nella Sala del Consiglio. Chi rappresenterà il Cuneo Calcio? 
 
Ad ora il solo nome annunciato è quello di Marco Santarelli, direttore scientifico della Res on Network, che sul web si presenta come 'istituto di ricerca'. Ad inizio stagione Santarelli era stato indicato dall'azionista di maggioranza del Cuneo, Roberto Lamanna, quale vicepresidente in pectore del club biancorosso. La notizia era stata poi seccamente smentita dalla stessa Res on Network con un comunicato stampa inoltrato al nostro giornale, nel quale aveva seccamente smentito che Santarelli fosse un uomo del Cuneo Calcio. Ad oggi l'organigramma della stagione in corso, stando a quanto riportato sul sito della società di corso Monviso, non è ancora stato ufficializzato e il Cuneo non ha un presidente e tanto meno un vice. Tra l'altro, a quanto trapela, Santarelli parteciperà alla commissione in qualità di rappresentante della Res on Network.

Stando così le cose, per un'interlocuzione seria e fruttuosa, anche se preliminare, sarà fondamentale la presenza di Roberto Lamanna. Se, come pare, l'idea (embrionale) è quella di formare una partnership tra pubblico e privato, il 'patron' del calcio cittadino dovrà chiarire alla città lo stato di salute finanziaria del club, bersagliato dalle penalizzazioni per i ritardi nei pagamenti. Altrimenti pare impensabile anche la sola interlocuzione per un progetto di lunga durata.
 
Al momento la presenza del procuratore genovese è in dubbio e non è chiaro neppure se alla commissione parteciperà un rappresentante della società. Anche se così fosse c'è da capire se questi avrà pieni poteri, in caso contrario mancherebbe l'interlocutore principale, il Cuneo diverrebbe il più classico dei convitati di pietra, e verrebbe dunque a galla la volontà di prendere tempo sulla questione, nonostante l'invito in pompa magna dell'amministrazione comunale. Non ci resta che attendere, anche se qualcuno è pronto a giurare di aver visto passare un topolino dalle parti di via Roma...

s.m.

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