Le quotazioni di Guido Crosetto per il ministero della Difesa sembrerebbero in crescita. Nonostante Fratelli d’Italia non abbia ancora sciolto le riserve su un’ipotetico sostegno al governo Legastellato, il ‘gigante di Marene’ sembrerebbe seriamente candidato ad occupare lo scranno più alto di palazzo Baracchini. In virtù del suo pragmatismo politico e della sua passata esperienza da sottosegretario al ministero della Difesa nell’ultimo governo guidato da Silvio Berlusconi, il 55enne cuneese sarebbe un profilo gradito al presidente della Repubblica. Il suo ingresso nel governo è però, come detto, legato all’appoggio del partito da lui fondato all'esecutivo che si sta formando. Nei giorni scorsi il leader del Carroccio, Matteo Salvini, ha incontrato quella di Fratelli d’Italia vale a dire Giorgia Meloni che, nel caso di appoggio al nuovo esecutivo ambirebbe al ministero della Cultura, ma la ‘forza’ di FdI non è sufficiente per garantirle due ministeri e la figura barbina della stessa Meloni con il direttore del museo Egizio di Torino è ancora nitida nella memoria del presidente Sergio Mattarella, che nella sua gita cuneese a Dogliani ha specificato che non farà da Notaio, memore dell’esempio del predecessore carruccese Einaudi. Insomma se i Fratelli d’Italia decidessero di appoggiare l’esecutivo per loro ci sarà un posto solo ed è quasi certo che questi andrà a Crosetto. Prima dei ministri, c’è però da stabilire chi sarà a presiedere il loro consiglio e non è affar da poco, ma nel pomeriggio di oggi se ne saprà di più. Le possibilità di avere un ministro cuneese non sono ancora sfumate, anzi...