“Ritengo sia stato un segnale importante di unitarietà del territorio quello di essere riusciti a convergere su un’unica lista di candidati al Consiglio provinciale e credo che la riforma Delrio e il recente referendum impongano a tutti noi un approccio costituente verso il nuovo ente di area vasta. Siamo forse l’unica Provincia d’Italia che affronta il nuovo anno con un bilancio di previsione già approvato ed abbiamo dimostrato di saper amministrare anche quando non c’erano nuovi finanziamenti, riuscendo semplicemente a sbloccare fondi fermi da anni e lavorando in coordinamento, come per i fondi Alcotra. Inoltre, abbiamo dato prova di essere un territorio forte e unito, in grado di reggere anche ad un’alluvione come quella di novembre. Sono, pertanto, convinto che l’attività di coordinamento dell’area vasta possa dare un buon risultato se tutti quanti sapremo lavorare insieme. Abbiamo una grande responsabilità e se sapremo fare questo renderemo un buon servizio alle nostre comunità non solo per i prossimi due anni, ma per un periodo più lungo e proficuo”.
Così il presidente della Provincia, Federico Borgna, ha esordito al primo Consiglio provinciale convocato lunedì 2 gennaio a Cuneo per la convalida degli eletti. Assente soltanto il vice presidente Flavio manavella perchè malato, erano presenti tutti i nuovi membri del Consiglio: Luciano Alesso (consigliere comunale di Monasterolo di Savigliano); Claudio Ambrogio (sindaco di Bene Vagiennna e già consigliere provinciale); Sergio Di Steffano (sindaco di Garessio); Giorgio Lerda (sindaco di Caraglio e consigliere provinciale); Maurizio Marello (sindaco di Alba); Annamaria Molinari (sindaco di Castelletto Uzzone e consigliere provinciale); Luca Paschiero (consigliere comunale di Cuneo); Roberto Passone (sindaco di Novello); Marco Perosino (sindaco di Priocca e consigliere provinciale); Rocco Pulitanò (consigliere comunale di Mondovì e consigliere provinciale); Milva Rinaudo (vice sindaco di Costigliole Saluzzo e consigliere provinciale).
Sono intervenuti al dibattito i consiglieri Perosino e Pulitanò. Il sindaco di Priocca ha ricordato come il Consiglio provinciale sia espressione di tutto il territorio perchè eletto da tanti amministratori comunali locali ed ha parlato del primato della politica, affidando in particolare al presidente Borgna il mandato di portare a casa finanziamenti per la ricostruzione post alluvionale. Anche Pulitanò ha ricordato le necessità dell’area alluvionata del Cebano e Monregalese dove sono stati rilevati danni per oltre 39 milioni di euro.