Nella giornata di ieri avevamo anticipato che la presentazione delle liste di CasaPound di stamane, mercoledì 28 febbraio, presso il Comune di Cuneo, avrebbe scatenato polemiche e, come volevasi dimostrare sono arrivate le prime reazioni.
Ughetta Biancotto, presidente provinciale dell'Anpi, dopo aver ricordato che la città e la provincia di Cuneo sono Medaglia d'oro per meriti conquistati nella Resistenza, ha affermato, in un comunicato stampa: “Condanniamo con determinazione che in un luogo democratico quale è il Comune ci sia la presentazione di una lista dichiaratamente razzista, xenofoba e fascista che si ispira all'odio e al conflitto sociale. Ricordiamo inoltre che nelle disposizioni finali della Costituzione è previsto il divieto delle ricostituzione, sotto qualsiasi forma del disciolto partito Fascista. Sarebbe opportuno che queste norme venissero rispettate”.
La replica di Fabio Corbeddu, leader di Casapound Cuneo e candidato alla Camera alle imminenti elezioni poltiche, non si è fatta attendere: “Rispettiamo le regole della democrazia. CasaPound non attenta in alcuna maniera all'ordine costituito, quindi non vedo perché dovrebbe essere sciolta e perché non dovrebbe avere accesso a luoghi pubblici. Se a qualcuno non piace CPI può trasferirsi in un altro paese. Rispettino le regole della democrazia come facciamo noi”.