Riceviamo e pubblichiamo.
Egregio direttore,
non fa una grinza l’affermazione al congresso della Lega dell’on. Molinari, capogruppo alla Camera: ”La Lega non è la Destra, è la Lega!”. E’ un appello che serve ai militanti leghisti. Ma allo stesso tempo viene bene ai sostenitori di Fratelli d’Italia. Infatti, molti italiani in questi ultimi anni sono venuti a destra, vuoi per la coerenza e la concretezza del partito, vuoi per il carisma e la capacità di Giorgia Meloni, vuoi per la sempiterna attrazione del carro del vincitore.
Nel nuovo contesto politico è comprensibile che i vertici della Lega nei loro antichi feudi elettorali e politici del Piemonte e soprattutto della provincia di Cuneo, rivendichino la loro identità di autonomia delle istituzioni e di privatizzazione dell’economia. Comunque, è bene ricordare che nei duri tempi dell’”arco costituzionale” che escludeva il M.S.I. molti simpatizzanti della Destra trovarono modo di fare politica sotto le insegne della Lega. Ovviamente noi di Fratelli d’Italia siamo la Destra e non la Lega, rivendichiamo contenuti ideali e politici non solo per mantenere i consensi ottenuti, ma per affermarci ulteriormente.
La maggior parte degli elettori di FdI ha ormai assorbito il simbolo sociale della Fiamma missina; altri non conoscono ancora pienamente le proposte e i progetti della Destra. Per questo anche a Cuneo noi cerchiamo di impegnarci sul piano politico e su quello organizzativo, malgrado i limiti che impone la contingente situazione economica, le cui cause interne ed esterne ben conosciamo. La Destra è il rinnovamento dello Stato, dal presidenzialismo, garanzia di stabilità ed efficienza, al superamento del bicameralismo ripetitivo con l’introduzione in Parlamento delle categorie produttive e dell’arte, all’economia mista, privata e pubblica, che miri ad infrastrutture sostenibili, fattori di sviluppo e di occupazione. La Destra è conservatrice di ideali (Dio, Patria e Famiglia), di cultura (identità, tradizione, responsabilità, merito).
All’interno di FdI Cuneo è diffusa la volontà di migliore ristrutturazione e presenza sul territorio con le nostre proposte, perché questa è il percorso dell’identità, della coerenza, dell’azione che porta al consenso popolare.
Ringraziamo per la pubblicazione. Cordialmente.
Paolo Chiarenza (Busca), Guido Giordana (Valdieri), Luca Ferracciolo (Borgo S.D.), Paolo Barabesi (Cavallermaggiore), Mario Franchino (Beinette), Fabio Mottinelli (Ceva), Maurizio Occelli (Savigliano), Mario Pinca (Saluzzo), Denis Scotti (Cuneo), Mauro Vannucci (Cherasco), Enzo Tassone (Peveragno)