Dopo la presa di posizione del segretario regionale di Rifondazione Comunista, Fabio Panero, un altro illustre esponente della sinistra locale 'si sfila' dalla presa di posizione dell'A.N.P.I. in difesa del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La presidente provinciale Ughetta Biancotto ha indetto per oggi pomeriggio un presidio 'antifascista' in difesa dei valori della Costituzione in piazzetta Audiffredi che dovrà fare i conti, con un altra defezione: "In questi giorni, stanno accadendo a livello politico/istituzionale fatti importanti e che difficilmente possono lasciare indifferenti le persone impegnate socialmente e amministrativamente - ha scritto l'ex consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle in una lettera aperta alla Biancotto - Immagino che solo il tempo ci restituirà la chiarezza di determinate situazioni che forse noi, vivendole in prima persona, stentiamo ovviamente oggi a giudicare in modo oggettivo e asettico. Cionondimeno, come moltissimi eventi storici, a distanza di tempo, sarà credo molto difficile dividere tra 'giusti' e 'sbagliati' i protagonisti, gli 'interventisti' e financo i semplici, ma a volta deleteri, 'leoni da tastiera' che i queste ore impazzano sui principali social network".
Il sindaco di Gaiola ha molti dubbi e li mette per iscritto: "Nulla di inopportuno alla proposta di difendere la Costituzione italiana a 70 anni dalla sua nascita, ci mancherebbe, e niente da obiettare sull'affermazione dei princìpi antifascisti da cui essa stessa nacque ma, siamo davvero sicuri che sia opportuno in un momento delicato come questo, alimentare una netta contrapposizione tra pro-Mattarella e contro-Mattarella? Mi spiego meglio: non si rischia di cadere banalmente nell'alveo della semplificazione 'o con me o contro di me', tipica proprio delle forze più populiste che con la proposta di ANPI si vorrebbe andare a contrastare? E' opportuno per un Associazione apartitica autorevole come l'ANPI accodarsi a chi, la Forza Italia di Berlusconi e il PD di Renzi principalmente - due forze politiche che rispettivamente nel 2006 e nel 2016 la Carta hanno cercato di stravolgerla a proprio uso e consumo e che nel 2012 hanno entrambe svuotato di significato gli spiriti solidaristici della stessa, imponendo il pareggio di bilancio in Costituzione -, scende in piazza strumentalmente non tanto contro Lega e M5S, quanto a tutela della propria sopravvivenza politico-partitica?"
Dopo aver citato fior di costituzionalisti che hanno messo in dubbio l'operato del capo dello stato Sergio Mattarella, Biolè rilancia: "Non sarebbe forse opportuno scendere in piazza come A.N.P.I per la settantennale Costituzione anche e soprattutto a difesa del principio di sovranità correttamente citato da Gesualdi e contro le interferenze nei meccanismi della democrazia? Io credo di si, e soprattutto credo che alle associazioni come A.N.P.I. una onesta e schietta discussione costruttiva (come quella che propongo con questa mia) non possa che far bene, non possa che rafforzarle!".