Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 20 febbraio,
abbiamo denunciato la situazione di una donna (ribattezzata Maria per garantirne la privacy), la quale, disoccupata e con una figlia disabile, rischia lo sfratto per morosità nei confronti dell'Atc per non aver pagato l'affitto di una casa popolare a causa di una situazione di indigenza. A stretto giro di posta è arrivata la risposta dell'Amministrazione Comunale, tramite la vicesindaco con delega alle Politiche Sociali,
Patrizia Manassero, la quale ha tranquillizzato le persone che si sono mobilitate per la signora:
“La situazione è tra quelle attenzionate. Ben venga che ci sia solidarietà nei confronti della donna, ma purtroppo ad essere nella stesse condizioni sono in parecchi, se non segnalassimo le morosità i debiti sarebbero insostenibili per le casse pubbliche. Un atto dovuto”. Allo stato attuale, rassicura l'ex senatrice, non immediatezza del provvedimento:
“Abbiamo richiesto il rientro, dando la possibilità di rateizzare – continua la Manassero -.
La signora è tra le persone che possono richiedere il Reddito di Cittadinanza, se c'è la volontà di rientrare non ci sarà nessuno sfratto”. Dal prossimo 6 marzo sarà possibile presentare la domanda per cominciare a percepire il reddito già dal mese di aprile, il che dovrebbe aiutare la signora Maria ad arrivare alla fine del mese.
In ogni caso la solidarietà nei confronti della donna non si ferma e continua a correre via whatsapp. In attesa delle misure varate dal Governo per combattere la povertà sono in molti coloro che hanno manifestato il loro interesse per aiutare la donna a rientrare dei debiti accumulati. Tra gli altri l'arpista cuneese Valentina Meinero, che si sta attivando per organizzare un concerto di raccolta fondi.
“La solidarietà è importante, è bello vedere che c'è tanta gente che si mobilita per questo caso, ma non dimentichiamo che le persone in condizioni analoghe sono tante” ha concluso la Manassero.