Un furto di proprietà in piena regola, che il codice penale chiama “accesso abusivo a sistema informatico”. Cambiare le credenziali di una pagina Facebook, estromettendo chi ne è titolare, è infatti un reato. E per un caso del genere, domattina, ci sarà una regolare querela presso la Polizia Postale di Cuneo: ad annunciarla è Franco Civallero, ex candidato sindaco del centrodestra e attuale consigliere comunale di Forza Italia.
Il “corpo del reato” è proprio la pagina a lui intestata, Franco Civallero Sindaco, che ora sul social di Mark Zuckerberg non esiste più. O meglio, c’è ancora, ma svuotata di tutti i contenuti (compresa l’immagine di profilo) e denominata “Paolo Demarchi - Candidato Consiglio Regionale”. Un giallo nel giallo, dal momento che il consigliere regionale della Lega, fa sapere Civallero, gli ha detto di non saperne nulla. E lui del resto ha già una sua pagina ufficiale con oltre cinquemila followers, che riporta in questi giorni gli appuntamenti elettorali.
Ma allora chi ha “rubato” lo spazio online dell’esponente forzista?
“Sono stato tradito da una persona che consideravo amica” dice lui, infuriato. In sostanza si sarebbe trattato di una persona vicina al Carroccio che, trovandosi in possesso delle credenziali, ha estromesso Civallero dalla sua pagina e modificato la password. Nulla di troppo complicato da fare, come può testimoniare chiunque abbia dimestichezza coi social: da notare, peraltro, che l’url di “Paolo Demarchi - Candidato Consiglio Regionale” continua ad essere tuttora
www.facebook.com/consiglierecivallero.
Il caso imbarazza anche la Lega, come si può immaginare. A maggior ragione perché, all’epoca della sua candidatura, l’indipendente Civallero era considerato molto vicino agli ex padani: questo pomeriggio, molto dispiaciuto per quanto accaduto, il consigliere si è confidato con i militanti di Fratelli d’Italia
riuniti per l’inaugurazione della sede, raccogliendo unanime solidarietà. La Lega? C’eravamo tanto amati.