CUNEO - Mattarella bis, Crosetto ironizza: “Subaffitterà la casa ai Parioli”

Tra i commenti alla rielezione non mancano le note polemiche. Cirio incalza: “Dal centrodestra nomi autorevoli, che il centrosinistra non ha voluto accogliere”

Andrea Cascioli 30/01/2022 14:24

Un’ironia velata, ma ben comprensibile, quella con cui Guido Crosetto liquida la rielezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica: “Casa zona Parioli, referenziatissimo, subaffitta per 7 anni. No b&b” scrive su Twitter il cofondatore e dominus cuneese di Fratelli d’Italia.
 
Il riferimento - fin troppo trasparente - è all’abitazione che l’inquilino del Colle aveva preso in affitto pochi giorni fa in via Lutezia 2, nel quartiere romano dei Parioli. Un capitolo della telenovela quirinalizia seguito passo per passo dai giornali, con tanto di interviste ai condomini entusiasti all’idea di incontrarlo per le scale. Per la verità, stando ai primi rumors post-elezioni, pare che Mattarella abbia intenzione di assicurarsi almeno una “libera uscita” per i fine settimana, in quello che avrebbe dovuto essere il suo nuovo indirizzo.
 
Ma non è questo il punto. Da parte di Crosetto - che peraltro era apparso tra gli sfidanti più accreditati nelle prime votazioni (alla terza ha ottenuto 114 voti, piazzandosi al secondo posto proprio dietro Mattarella) - si coglie una “punzecchiatura” nei confronti del presidente appena rieletto. Come pure delle forze politiche per il modo in cui sono stati accolti alcuni papabili, a cominciare dalla direttrice dei servizi segreti: “Adesso che tutto è finito, - twitta l’ex sottosegretario - potreste chiedere scusa ad Elisabetta Belloni per come l’avete trattata senza che lei avesse detto o fatto alcunché?”.
 
Seppur con toni molto più felpati, anche Alberto Cirio si toglie qualche sassolino dalle scarpe. “Continuo a pensare - commenta il presidente della Regione - che si sarebbe potuto definire la questione Quirinale certamente prima, anche perché il centrodestra aveva messo in campo nomi autorevoli, che il centrosinistra non ha però voluto accogliere”. L’esponente forzista era stato tra i più insofferenti al gioco dei veti incrociati e delle candidature bruciate: “Sembra che questi siano i tempi e le liturgie della politica romana. Ma i tempi cambiano e anche la politica deve cambiare, se vuole essere ancora rappresentativa di un Paese che di tempo non ne ha più”. Ha comunque prevalso il senso di responsabilità, conclude il governatore, ringraziando il presidente Mattarella “per il profondo spirito di sacrificio istituzionale”.
 
Parole di elogio arrivano anche dagli eletti cuneesi del Partito Democratico, Mino Taricco e Chiara Gribaudo. “Nella riunione delle delegazioni dei partiti si è resa plastica la constatazione che la figura di Sergio Mattarella era unificante come nessuna delle altre di cui si è parlato in questi giorni” scrive il senatore. “Per me è stato un onore poterlo rivotare, il miglior presidente possibile. Una scelta in sintonia con il bisogno di stabilità e sicurezza dell’Italia che dà pieno mandato all’azione di governo” gli fa eco la deputata.
 
In controtendenza tra i parlamentari della Granda solo Monica Ciaburro di Fratelli d’Italia. La deputata e sindaco di Argentera ha spiegato in un video le ragioni del suo no alla rielezione: “Il centrodestra parlamentare di fatto ha fallito, ma Fratelli d’Italia rimane per garantire quei valori e quegli ideali che non sono stati garantiti da questo voto. Perché qualcuno ha pensato a conservare non la nostra Costituzione e la democrazia, ma uno scranno”.

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