"Ancora una volta il Governo delle tasse e della disoccupazione colpisce il lavoro con una serie di aumenti di fine anno che certamente non sono stati il migliore dei regali possibili per le festività", dichiara il Coordinatore Federale del Movimento Giovani Padani Andrea Crippa, che aggiunge: "Tra i vari aumenti imposti d'imperio da Padoan e Delrio uno dei più scellerati è stato quello che ha aggravato il costo dei pedaggi autostradali". Di qui l'iniziativa federale di protesta: "Il Movimento Giovani Padani ha deciso di essere presente ad almeno un casello per ogni Regione in questo fine settimana, per dire no all'ennesimo balzello contro pendolari ed autotrasportatori".
L'iniziativa sarà quindi portata avanti anche dai Giovani Padani del Piemonte che saranno presenti domenica mattina dalle 10.30 ai caselli autostradali di Mondovì (CN). Quest’ultimo vedrà anche la presenza del Coordinatore Nazionale Flavio Gastaldi: "In un mondo del lavoro totalmente precarizzato grazie al Jobs Act in cui è necessario per molte persone spostarsi ogni giorno, è inaccettabile che il Governo aggravi ancora questa situazione. Gli aumenti autostradali, che toccano punte del +52% (Aosta-Monte Bianco), graveranno in modo pesantissimo anche sul comparto turistico del Paese, strutturalmente connesso agli spostamenti e, in generale, colpiranno tutto il trasporto su gomma.
Tutto questo, mentre l’Asti-Cuneo è ancora vergognosamente incompleta". Aggiunge Matteo Gagliasso, coordinatore provinciale di Cuneo: “Il lavoro è, insieme al tema sicurezza, una delle emergenze fondamentali del momento: gli ultimi Governi hanno miseramente fallito su questo fronte ed è da qui che come Giovani Padani vogliamo iniziare la nostra campagna elettorale per un Paese diverso, in cui lavorare non sia una colpa da punire, ma una libertà da incentivare. Non abbiamo bisogno di aspettare di vedere le candidature per iniziare a muoverci sul territorio: noi siamo fatti di un’altra pasta".