In provincia di Cuneo, il partito delle schede bianche e nulle vale il 3%. Ben 9952 al Senato, 5623 alla Camera nel collegio di Cuneo, 5196 in quello di Alba. Sono questi, secondo i dati della Prefettura, i numeri relativi alle schede annullate e bianche durante le elezioni di domenica 4 marzo. Numeri altissimi, che rappresentano come detto addirittura il 3% degli elettori della Granda, vale a dire la soglia di sbarramento per entrare in Parlamento a livello nazionale.
Se è vero che molte schede sono state annullate o lasciate in bianco coscientemente, è innegabile altrettanto che questi dati evidenziano una rilevante difficoltà – testimoniata da molti scrutatori e presidenti di seggio - nel comprendere il complesso sistema elettorale da parte dei cuneesi (ma non solo), malgrado giornali e portali web, nelle settimane precedenti il voto, avessero dato ampio spazio a “guide” e istruzioni in vista della giornata del 4 marzo. Indicazioni che – come risulta evidente dal numero di schede bianche e annullate – non sono risultate sufficienti. Un “aiuto” in più sarebbe potuto arrivare dall'affissione delle istruzioni direttamente presso i seggi, cosa che invece non è avvenuta.