Il 4 gennaio scorso, il Giudice di Pace di Cuneo ha disposto l'archiviazione della querela per diffamazione inoltrata nello scorso mese di settembre da Ugo Boccacci (peveragnese, ex consigliere comunale e per molti anni presidente della Comunitá Montana Valli Gesso, Vermenagna e Pesio) nei confronti del sindaco di Peveragno, Paolo Renaudi.
Le motivazioni che avevano indotto Boccacci a tale gesto sono da ricondurre ad una lettera che il sindaco di Peveragno inviò a tutti i soci del GAL Gesso Vermenagna Pesio ed ai sindaci dell'area Gesso Vermenagna Pesio nella quale a Boccacci sarebbero stati attribuiti "fatti determinati e non veritieri".
"Inviai quella lettera quale atto di sfiducia nei confronti di Boccacci sostenuto da tutto il gruppo di maggioranza - spiega Renaudi - nel momento in cui si dovevano rinnovare i vertici del CdA del GAL in cui Boccacci ambiva ad essere riconfermato. Lettera nella quale si evidenziava semplicemente il comportamento tenuto da Boccacci nei confronti dell'Amministrazione Comunale di Peveragno e dell'impossibilità per noi di sostenere una candidatura simile visto il venire meno della fiducia nei suoi confronti".
Quella tra Renaudi e Boccacci è tra l'altro soltanto una delle questioni "giudiziarie" nelle quali l'amministrazione comunale di Peveragno è stata coinvolta."Siamo un pochino stanchi - conclude Renaudi - del continuo ricorso a querele, che vengono sistematicamente archiviate, da parte di avversari politici che evidentemente non hanno altri strumenti con i quali combatterci e confrontarsi democraticamente con noi. Stanchi perchè tutto il tempo trascorso a difenderci ed a difendere il nostro operato viene sottratto alla comunità peveragnese. Auspichiamo che l'archiviazione della querela di Boccacci nei miei confronti sancisca la fine di questo spiacevole capitolo e rappresenti l'inizio di un confronto più serio e maturo nell'interesse di Peveragno e dei Peveragnesi".