Tra i candidati tra cui scegliere chi li dovrà governare per i prossimi cinque anni, i Cuneesi non troveranno Patrizia Manassero.
La senatrice del Partito Democratico ha infatti ritirato oggi, sabato 11 febbraio, la propria candidatura alle elezioni che si svolgeranno nella prossima primavera comunicando la sua decisione attraverso una lettera il cui testo riportiamo integralmente qui di seguito.
"In queste settimane si sono succeduti incontri, riunioni e confronti per determinare gli schieramenti in campo a Cuneo alle prossime elezioni amministrative. Nei mesi scorsi avevo risposto positivamente alla richiesta dell'assemblea del Partito Democratico cuneese dando disponibilità a candidarmi a sindaco se si fossero verificate determinate condizioni politiche.
Oggi, pur non essendo venute meno ne la mia passione per la città e meno che mai la mia attenzione, devo prendere atto che non ci sono i presupposti per portare avanti la mia candidatura.
Questa mia decisione è dovuta alle scelte del Partito Democratico a livello nazionale e regionale oltre che alla mia coerenza e lealtà di fondo verso la mia appartenenza politica. Il rischio di una ulteriore spaccatura interna al centrosinistra cuneese ed a difficoltà nei rapporti con la Regione si sono infatti palesati in modo molto chiaro.
Ai miei concittadini voglio garantire che con questa decisione non viene meno il mio impegno a rappresentare le istanze sollevate in questi mesi, anche perché i problemi della città e del suo ruolo sono tutti sul tavolo e rappresentano nodi politici e amministrativi da sciogliere.
Continuerò a confrontarmi con i cuneesi, viviamo ed amiamo la nostra città, considero mio dovere farmi carico delle loro proposte e aspettative. Sottoporrò all'assemblea del circolo Pd di Cuneo le mie proposte ed ascolterò le parole degli iscritti dando loro la fiducia che meritano.
Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che in questi mesi mi sono stati vicino, mettendoci la passione ed anche la faccia, scrivendo e offrendo idee e sogni, dedicando il proprio tempo, siete la mia forza".