Finora a Cuneo erano stati gli esponenti vicini ad Elly Schlein a prendere posizione nel dibattito congressuale del Partito Democratico. Prima la deputata borgarina Chiara Gribaudo, poi il consigliere regionale albese Maurizio Marello, con la sindaco di Cuneo Patrizia Manassero a sua volta orientata verso la leader della piattaforma “Parte da noi!”.
Ora è la volta dei sostenitori di Stefano Bonaccini che scendono in campo con una lettera firmata da oltre trenta amministratori, dirigenti e militanti locali del partito. I nomi più “pesanti” sono quelli dell’ex senatore Mino Taricco e del sindaco di Cavallermaggiore (nonché vicepresidente della Provincia “in pectore”) Davide Sannazzaro. Ma ci sono anche gli ex sindaci di Cuneo Elio Rostagno e di Bra Bruna Sibille, l’ex segretario provinciale del Pd Flavio Manavella, i segretari di circolo Gian Luca Arnolfo (Pd Saluzzo), Davide Fogliato (Pd Roero), Giampiero Piola (Pd Savigliano), Luca Pione (Pd Mondovì), Manfredi Rosso (Pd Caraglio e valli) e Federico Soldati (Pd Racconigi). Insieme a loro il consigliere comunale monregalese Cesare Morandini e l’assessore cuneese Sara Tomatis, quest’ultima approdata in giunta con la benedizione di Chiara Gribaudo ma distaccatasi da lei e da Manassero nella contesa congressuale.
Resta ancora un’incognita ciò che accadrà invece nella segreteria regionale. Al momento l’unico che ha manifestato la sua volontà di candidarsi è il torinese Mimmo Rossi, esponente della mozione Bonaccini. Si mormora che in rappresentanza della corrente di Schlein potrebbe correre proprio Chiara Gribaudo.
Di seguito la lettera aperta dei sostenitori cuneesi di Bonaccini e l’elenco dei firmatari:
Siamo ormai nel vivo del percorso congressuale del Partito Democratico. La scelta del nostro Segretario nazionale e della nuova classe dirigente è un’occasione per delineare un PD riformista ed inclusivo nel quale potersi riconoscere in tante e tanti.
Un partito erede dell’Ulivo, capace di rilanciare la democrazia italiana in chiave maggioritaria. Un partito che sa assumersi delle responsabilità, anche di governo, in una logica dell’alternanza, che guarda alle formazioni socialiste e democratiche europee e mondiali e che sia un argine ai populismi sovranisti, ma anche lontano da ogni radicalismo minoritario.
Un partito nato per tenere insieme tutti i riformisti perché la differenza d’idee possa convivere in una stessa comunità politica e promuovere una società aperta nella quale la libertà d’intraprendere si coniughi con la giustizia sociale, la sostenibilità e la rigenerazione ambientale, la promozione dei diritti, il tutto in un orizzonte chiaramente europeista.
Un Partito Democratico, quindi, orgoglioso della propria storia, della propria identità e della comunità che rappresenta!
Crediamo che la politica sia prima di tutto politica del territorio perché è lì che si conoscono le persone, si vedono i problemi e si sperimentano le soluzioni. Dai territori si deve partire e da lì Bonaccini è partito, dimostrando di saper governare con politiche che garantiscano lo sviluppo sostenibile delle comunità, ma anche la loro coesione.
La sua concretezza, il suo radicamento e la sua storia di impegno politico e di buona amministrazione come Presidente dell’Emilia-Romagna sono elementi utili a connettere il PD al Paese. Bonaccini ha dimostrato nei fatti di credere in un Partito Democratico che sia sinceramente pluralista e che sappia aggregare anziché dividere, proprio come avviene in tanti paesi e città della nostra Granda.
Per questo appoggiamo con convinzione la candidatura di Stefano Bonaccini a segretario del Partito Democratico, sapendo che dal giorno dopo il congresso si dovrà lavorare tutte e tutti insieme perché questo governo purtroppo si sta dimostrando inefficace nella difesa degli interessi del Paese, delle comunità locali, delle famiglie, del mondo del lavoro e delle imprese e di coloro che stanno soffrendo di più questa lunga crisi.
Anche sul territorio cuneese siamo pronti ad un confronto aperto e costruttivo con tutti coloro che guardano al Partito Democratico come la principale forza riformista e progressista del Paese, che ha una storia da cui partire ed oggi la possibilità di trasferire anche a livello nazionale la buona politica che da anni si fa sul territorio.
Lo facciamo con questo comunicato congiunto, a cui tante e tanti altri si aggiungono e aggiungeranno, perché crediamo nel valore della comunità, del radicamento sul territorio, dell’impegno appassionato, insieme con una visione comune. Nei prossimi giorni ci incontreremo con chi, come noi, crede che Stefano Bonaccini sia il segretario giusto per il Partito Democratico.
Rita Agosto
Alida Anelli
Gian Luca Arnolfo
Marilena Bessone
Pierangelo Bonardi
Alessandro Casasso
Pierangela Castellengo
Roberto Colombero
Stefania Dalmasso
Roger Davico
Gabriele De Fine
Enzo Demaria
Davide Fogliato
Alberto Gatto
Flavio Manavella
Ugo Minini
Silvia Moglia
Cesare Morandini
Enzo Paglialonga
Maria Peano
Giampiero Piola
Luca Pione
William Revello
Manfredi Rosso
Elio Rostagno
Fulvio Rubiolo
Roberto Salomone
Davide Sannazzaro
Miranda Serafino
Bruna Sibille
Federico Soldati
Annalisa Somaglia
Gemma Tampalini
Mino Taricco
Sara Tomatis