Il consigliere comunale Loris Marchisio abbandona Centro per Cuneo per passare al gruppo misto. La decisione verrà ufficializzata nel prossimo Consiglio comunale del capoluogo, in programma a fine mese.
Nessun terremoto politico, precisa lui stesso, ma una decisione maturata per ragioni di opportunità: “Da qualche giorno ricopro un incarico nella presidenza delle Acli, mi sembra giusto essere equidistante da partiti e liste civiche”, spiega Marchisio, precisando che si tratta di una “scelta personale”, non richiesta dall’associazione di promozione sociale fondata da Achille Grandi nel 1944.
Nei giorni scorsi è stato eletto nel Consiglio di presidenza delle Acli di Cuneo, dove ricopre il ruolo di segretario. Marchisio, 40 anni, dipendente Valeo, è nel consiglio provinciale delle Acli da otto anni, da tre è presidente dell’associazione ‘Uscire Insieme Onlus’ che opera sull’intero territorio nazionale e si occupa principalmente di accoglienza tramite progetti SPRAR (compreso il reperimento edifici abitativi) e dell'assistenza anziani. “È il secondo motivo che mi ha indotto a una riflessione”, aggiunge.
Eletto nel 2017 con la lista civica ‘Centro per Cuneo’ con 250 voti, Marchisio, già consigliere nel mandato 2007-2012, rinnova l’appoggio al sindaco: “Mi identifico completamente nell’operato di Federico Borgna, ma - ribadisce il consigliere - ho ravvisato la necessità di tenere miei i ruoli distinti”.
Si tratta del terzo passaggio al gruppo misto in questo mandato amministrativo, il primo in maggioranza. Prima di lui erano stati l’ex Moderati Alberto Coggiola e l’ex Forza Italia Massimo Garnero, che successivamente hanno costituito il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
Dal prossimo Consiglio comunale il gruppo Centro per Cuneo passerà da sette a sei consiglieri, lasciando al solo Partito Democratico (sette elementi n.d.r.), la palma di gruppo più numeroso del parlamentino di via Roma.