Con circa 2.600 sezioni scrutinate su 4.795 la vittoria di Alberto Cirio alle elezioni regionali non è più in discussione. Il forzista di Sinio è oltre il 55%, contro il 34% della candidata del centrosinistra Gianna Pentenero e il 7,9% di Sarah Disabato (Movimento 5 Stelle). Fuori dai giochi Francesca Frediani di Piemonte Popolare (1,4%) e Alberto Costanzo di Libertà (1,1%).

 

Dati che non si discostano dalle attese della vigilia, sebbene la ripartizione dei voti, soprattutto nel centrodestra, sia diversa da quella che si poteva preventivare: Fratelli d’Italia è il primo partito - di coalizione e non solo, ma la lotta con il Partito Democratico è accanita - con il 24,5%. A sorpresa, al secondo posto c’è la lista Cirio presidente-Piemonte Moderato e Liberale, all’11%. Seguono Forza Italia (10,2%) e Lega (9,4%), infine Noi Moderati (0,7%). A trainare il boom della lista del presidente è il risultato di Cuneo, dove sono state scrutinate quasi metà delle sezioni: qui Piemonte Moderato e Liberale viaggia su una media doppia rispetto a quella regionale, al 22,2%. Allo stato sarebbe il primo partito, davanti alla stessa Fratelli d’Italia che è intorno al 22%. Seguono Forza Italia (12%) e Lega (11%), infine Noi Moderati (0,4%).

 

Nel centrosinistra domina il Pd con il 24%, seguito da Alleanza Verdi e Sinistra che approfitta del traino delle europee e va al 6,8%. Staccate le liste minori: Stati Uniti d’Europa (2,4%), Pentenero Presidente (1,4%), Piemonte Ambientalista e Solidale (0,8%). Analoghe le proporzioni in provincia di Cuneo, dove il Pd ha il 18,3%, Avs 4,3%, Stati Uniti d’Europa 1,7%, Pentenero Presidente 1,2%, Piemonte Ambientalista e Solidale 0,9%. Il Movimento 5 Stelle è attestato al momento al 6,1% (3,6% a Cuneo), Piemonte Popolare all’1,14% (0,9% a Cuneo), Libertà allo 0,9% (0,8%).