“Questa vittoria mi ricorda cinque anni fa, ma ha un sapore diverso. Essere confermati è sempre più difficile che essere eletti la prima volta”: queste le prime parole di Alberto Cirio da presidente rieletto. Circondato dalla famiglia, il governatore ha ricordato che la sua è la prima rielezione in Piemonte dai tempi di Enzo Ghigo. Correva l’anno 2000: “A maggior ragione assume un significato importante, ancora di più con oltre 20 punti di scarto”.
“Una vittoria netta che ci mette in condizione di governare bene il Piemonte nei prossimi cinque anni. La coalizione è in salute in tutte le sue componenti” aggiunge, a proposito dei risultati delle liste, menzionando il fatto che “il mio partito, unitamente alla lista civica, è riuscito a dare voce alla componente moderata”. Massimo fair play con gli sfidanti: “Ringrazio i miei competitors, è stata una campagna elettorale breve ma condotta con rispetto e gentilezza. Ho già sentito Pentenero e Disabato, non ancora gli altri due compagni di avventura ma anche a loro va il mio ringraziamento”.
In cima alle priorità del prossimo futuro c’è la sanità: “La prima preoccupazione rimane quella delle liste d’attesa: a ottobre scade il meccanismo di accesso attraverso il Cup che si è dimostrato essere il problema principale. Potremo creare le condizioni di un sistema che prenda in carico i cittadini piemontesi e restituisca il diritto alla salute”.
Dalla candidata del centrosinistra Gianna Pentenero, nel pomeriggio, era arrivato un augurio al vincitore: “Ho telefonato in questo momento al presidente Albero Cirio riconoscendone la vittoria e facendogli gli auguri di buon lavoro. Confidando di lavorare tutti insieme, ovviamente ognuno nel rispetto del proprio ruolo nell’interesse dei cittadini”.