CUNEO - Regionali, Cirio (ri)candidato col centrodestra: ora è ufficiale

La nota congiunta dei partiti sancisce l’accordo anche per la Lucania e l’Umbria. “La sconfitta in Sardegna? Uno sprone a fare meglio” dice Giorgia Meloni

Redazione 28/02/2024 22:21

“I presidenti di Basilicata, Piemonte ed Umbria che hanno ben governato saranno i candidati di tutto il centrodestra unito ai prossimi appuntamenti elettorali regionali”: così in una nota congiunta Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e UDC ufficializzano la conferma di Alberto Cirio in Piemonte e degli altri due uscenti, la leghista Donatella Tesei in Umbria e il forzista Vito Bardi in Lucania.
 
Se per gli altri due - e soprattutto per Bardi - la riconferma non era scontata, nel caso del politico di Sinio, neoeletto vicesegretario nazionale di Forza Italia, la ratifica era questione poco più che notarile. A parte qualche iniziale tira e molla con Fratelli d’Italia, che aveva manifestato malumore per l’assenza di “bandierine” nelle regioni del Nord, la candidatura del langhetto non è mai stata in discussione.
 
Cirio, eletto con il 49,86% dei voti nel 2019, resta per il centrodestra piemontese il nome più “attrattivo”, specie in un momento in cui gli equilibri di coalizione si fanno delicati. Ai timori per la tenuta elettorale di Forza Italia, alla prova del fuoco dopo la morte di Berlusconi, si aggiungono gli scossoni tra Fratelli d’Italia e Lega provocati dalla sconfitta di Truzzu in Sardegna: “Qualcosa si è sbagliato” ma sarà uno “sprone a fare sempre meglio”, aveva detto appena pochi minuti prima che uscisse la nota la stessa premier Giorgia Meloni, intervistata a Tg2 Post.
 
In questo clima di tregua armata tra i leader sul tavolo, secondo indiscrezioni dell’ultima ora, ci sarebbe anche l’ipotesi avanzata dalla stessa Lega di un nome alternativo a Luca Zaia per il Veneto, il prossimo anno, che sgombrerebbe il tavolo - almeno per ora - dalla querelle del terzo mandato.

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