CUNEO - Regionali, sarà Gribaudo contro Cirio? La deputata borgarina: "Mia disponibilità c'è"

La parlamentare di Borgo San Dalmazzo sarebbe favorita sul vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle, ma la partita non è chiusa

Chiara Gribaudo

Andrea Dalmasso 12/10/2023 13:50

La mia disponibilità c’è, questo è noto, ma per il momento preferisco non rilasciare ulteriori dichiarazioni”. Così, contattata dalla nostra redazione, Chiara Gribaudo ha commentato le voci - di giorno in giorno più insistenti - su una sua possibile candidatura alle regionali in programma nel 2024 in Piemonte. Martedì sera la deputata di Borgo San Dalmazzo si sarebbe sbilanciata decisamente di più, annunciando con i contorni dell’ufficialità la sua intenzione di correre contro Cirio in una videoconferenza che ha riunito i componenti dell’area Schlein. Sebbene il vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle non si sia ancora tirato indietro, sarebbe la vicepresidente nazionale del partito, ad oggi, la favorita per concorrere al ruolo di presidente della Regione nel prossimo quinquennio.
 
Nelle “stanze dei bottoni” dem la parlamentare borgarina sarebbe ritenuta profilo più adatto per un allargamento della coalizione: “Ci auguriamo che si apra una fase nuova con le altre forze politiche e che arrivi un’apertura dal Movimento 5 Stelle, Azione e Italia Viva sulla scia di quanto avvenuto nelle altre regioni. Credo sia un errore che in Piemonte non si sia ancora aperto un tavolo di confronto; i piemontesi meritano di avere un'alternativa credibile”, aveva detto il segretario regionale PD Domenico Rossi in un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi.
 
Un’occasione per tastare il terreno, in questo senso, sarà “Proxima”, il festival di Sinistra Italiana e Sinistra Ecologista in programma dal 19 al 21 ottobre al Bunker di Barriera di Milano: vi prenderanno parte deputati, europarlamentari, consiglieri regionali non solo di Alleanza Verdi Sinistra ma anche di PD e Movimento 5 Stelle. Ci sarà la stessa Chiara Gribaudo, che dialogherà con Chiara Appendino in un incontro sul tema del salario minimo. La decisione finale, in ogni caso, spetterà a Roma: altra carta che gioca a favore della borgarina, data la sua vicinanza a Elly Schlein.
 
Il Partito Democratico piemontese dovrà trovare una “sintesi” entro la direzione regionale in programma il 27 ottobre. Ad oggi, con Gribaudo “disponibile” e Valle che resta fermo nella sua intenzione di candidarsi ad “anti Cirio”, non c’è condivisione su un nome. Resta in piedi, quindi, l’ipotesi primarie. Lo ha sottolineato lo stesso Rossi nel comunicato citato precedentemente: “Le primarie sono uno strumento di allargamento e apertura straordinario. Non possiamo usarle per scegliere i coordinatori di circolo per poi accantonarle quando dobbiamo scegliere le più alte cariche monocratiche. La statuto del PD è molto chiaro su questo. Per non passare dalle primarie serve una larghissima maggioranza negli organismi. Ovvero, come ripeto da tempo: o c’è condivisione su un nome oppure si fanno le primarie. Ad oggi non ci sono le condizioni per evitarle. Vedremo nelle prossime settimane”.
 
Insomma, Chiara Gribaudo resta favorita, ma la partita non è chiusa.

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