Va avanti la partita nella partita che interessa le forze politiche della Granda in queste regionali. Quando sono ormai stati scrutinati i quattro quinti dei seggi, i due derby più avvincenti si prospettano nel Partito Democratico e nella Lega.
Tra i dem, il saluzzese Mauro Calderoni è avanti di quasi duemila voti sull’albese Maurizio Marello, consigliere regionale uscente. Non sono però stati caricati tutti i dati di Alba e la situazione è quindi in divenire. Ancora più incerta è la sfida nel Carroccio tra l’assessore alla Sanità langarolo Luigi Genesio Icardi e il consigliere saluzzese Paolo Demarchi, separati da appena duecento voti, tra 1600 e 1400. Sopra la soglia dei mille voti l’altro consigliere uscente, il saviglianese Matteo Gagliasso: il risultato del suo comune è già definitivo e lo ha visto prevalere con 339 preferenze.
Nelle altre liste del centrodestra c’è un singolo candidato che ha fatto il vuoto. Per Forza Italia si tratta del vice presidente del Consiglio regionale Franco Graglia, ormai sopra quota 4.500: Delia Revelli, molto staccata, è a 900. In Fratelli d’Italia domina Paolo Bongioanni, capogruppo regionale del partito: il Kaimano, come viene soprannominato, ha superato i 4mila voti. Passa i duemila consensi personali Federica Barbero Invernizzi, mentre Elisa Tarasco e Roberto Russo procedono appaiati intorno a quota 900, separati da un centinaio di voti.
La lista rivelazione di questa tornata, ovvero Piemonte Moderato e Liberale, vede Marco Gallo oltre le 6mila preferenze, seguito da Daniele Sobrero verso i 1.800, in vantaggio di circa 400 voti su Iole Caramello e di 500 su Beppe Ghisolfi, entrambi sopra quota mille. Passa i mille anche Giulia Marro, prima nella lista di Alleanza Verdi e Sinistra. Nel Movimento 5 Stelle Ivano Martinetti è avanti, ma non supera al momento i 300 voti.