La sezione del Lavoro del Tribunale di Torino ha rigettato il ricorso contro la legge sulla riduzione dell’assegno vitalizio, condannando anche gli ex consiglieri regionali ricorrenti al rimborso delle spese processuali.
La legge in questione, nell’ottica della riduzione dei costi della politica, ha stabilito la riduzione dell’assegno vitalizio per i consiglieri della nona e delle precedenti legislature a partire dal primo gennaio 2015.
Ci sono anche dei politici della Granda nell’elenco dei 42 ex consiglieri regionali che avevano fatto ricorso e che ora dovranno accollarsi le spese processuali: Tomaso Zanoletti, già senatore di Alba, l'ex Lega Nord Claudio Dutto, l'attuale presidente Uncem Lido Riba e il democristiano Ettore Paganelli.
La norma stabilisce che i trattamenti mensili lordi siano ridotti secondo percentuali progressive: del 6 per cento fino a 1.500 euro; del 9 per cento per i vitalizi oltre 1.500 e fino a 3.500 euro; del 12 per cento per importi superiori a 3.500 e fino a 6.000 euro lordi mensili; e del 15 per cento oltre i 6.000 euro. Un’ulteriore decurtazione del 40 per cento riguarda infine i titolari di un altro assegno vitalizio riconosciuto dal Parlamento.