Nella notte Casapound Italia ha affisso uno striscione in piazza della Costituzione contro l'aggressione saudita in Yemen. In mattinata, il sodalizio di Fabio Corbeddu, ha inviato ai giornali un comunicato stampa per argomentare il gesto.
"A quattro anni dall’inizio dell’aggressione saudita in Yemen, CasaPound Italia dice basta al massacro. Quella che viene definita come la politica saudita del giardino di casa ha trasformato lo stato dello Yemen in un cimitero mostrando il vero volto della coalizione guidata da Riad - spiega CPI Cuneo in una nota -. Bombardamenti a tappeto su città piene di civili, embargo unilaterale di cibo e medicine, operazioni militari spregiudicate e alleanza e sostegno a gruppi legati al terrorismo internazionale qaedista hanno sprofondato lo Yemen nella più drammatica delle crisi umanitarie. Uno stato sovrano, colpevole solamente d’aver adottato politiche di tutela degli interessi nazionali è stato invaso e viene letteralmente demolito da stati che non hanno alcun titolo per “esportare” modelli politici liberali di cui loro stessi sono privi.
L’Arabia Saudita, nazione priva di costituzione e da sempre madrina della peggiore interpretazione dell’Islam, con il beneplacito delle potenze occidentali si sta macchiando di crimini gravissimi in terra yemenita. Il peggior aspetto di questa aggressione è che avviene nel più totale silenzio dei media europei ammutoliti dai fiumi di denaro che i sauditi immettono da anni nei mercati occidentali arrivando persino ad acquistare interi quartieri nelle capitali europee. CasaPound Italia ha voluto manifestare il suo dissenso e la sua opposizione a questa aggressione criminale che segue quella perpetrata a danno del popolo siriano e che vede sempre le stesse nazioni schierate dalla parte del terrorismo e dell’oppressione".