Nonostante i 4593 voti personali, che lo rendono il secondo più votato di tutti i candidati della Provincia di Cuneo, e il quasi 6% di preferenze a livello provinciale per la lista “Chiamparino per il Piemonte del Sì” l'assessore alla Montagna uscente Alberto Valmaggia resta fuori dal Consiglio regionale. A Cuneo non è scattato il seggio per la lista dell'ex sindaco di Cuneo. Il meccanismo elettorale previsto dalla legge regionale, basato sul valore assoluto e particolarmente penalizzante per la Granda, ha infatti fatto scattare il quorum a Torino dove la Lista del Presidente Chiamparino ha ottenuto il 3.76% dei voti. "La politica per me è sempre stata un servizio, adesso ritornerò serenamente alla mia professione di insegnante - ha commentato Valmaggia - Adesso continueremo a lavorare con sempre maggiore impegno sul territorio". "In tanti comuni della provincia - ha continuato l'ex primo cittadino del capoluogo - sono stati eletti amministratori che fanno parte della nostra Rete Civica ed è proprio partendo da loro, con particolare attenzione ai giovani, che l’Associazione Monviso vuole continuare il suo percorso politico, grazie anche ad amici come Milva Rinaudo, Federico Borgna e Andrea Olivero che fanno parte del nostro progetto. Si riparte dai giovani e dagli enti locali, proseguendo il cammino in Europa”.
Valmaggia è il risultato il secondo candidato più votato in provincia di Cuneo, dietro all'oramai ex sindaco di Alba Maurzio Marello (5781 voti). Un paradosso? In Consiglio regionale entrerà Ivano Martinetti del Movimento Cinque Stelle che ha preso 542 voti di preferenza.