Prosegue il nostro viaggio nella politica della Granda in vista dell’election day 2024, dopo le prime anticipazioni sulle
regionali, con una piccola incursione sul piano delle amministrazioni locali. È sicuramente presto, ma le squadre di contendenti si stanno via via formando in vista di domenica 9 giugno, che vedrà chiamare al voto i cittadini della Granda per le elezioni europee, regionali e, appunto, comunali. Ma non solo. Perché se dovesse passare la Riforma delle Autonomie, potrebbero tornare anche le elezioni provinciali. Non si è ancora concluso l’iter, in Commissione Affari costituzionali del Senato, del ddl per il ritorno all’elezione diretta del presidente della Provincia. Sembra sia in corso un braccio di ferro tra forze di Governo, Lega da una parte, con Calderoli che preme per votare a giugno anche per l’ente Provincia, mentre il partito della Meloni vorrebbe lavorare con più calma e posticipare all’autunno.
Insomma, comunque vada la questione delle Province, la tornata elettorale 2024 sarà un vero e proprio test sull’andamento politico e sul posizionamento di partiti e coalizioni. Le consultazioni sono già iniziate e gli scenari, a destra come a sinistra, sono sempre più sfumati.
I SONDAGGI. Sul piano nazionale ricordiamo i
rilevamenti di luglio che danno ancora Fratelli d'Italia pressoché stabile come primo partito del Paese con il 28,7% delle intenzioni di voto. Il dato è all’interno di un intervallo di incertezza che va dal 26,3 al 31,9 per cento. Al secondo posto c’è il Partito Democratico di Elly Schlein con il 20% (17,4-22,3 per cento) e al terzo posto il Movimento 5 Stelle con il 15,9% (13,7-18,2 per cento). Seguono Lega con il 9,8% e Forza Italia al 7,5% nonostante la scomparsa del fondatore Silvio Berlusconi. Azione con il 3,4% e Verdi-Sinistra al 3,1%. Dati importanti in vista delle elezioni regionali che vedranno il governatore albese, Alberto cirio, ripresentarsi alla guida della coalizione di centro-destra che potrebbe cambiare i rapporti di forza dei partiti che la sostengono, ma resterà sicuramente compatta e aperta alla lista civica “Cirio per il Piemonte” o “Piemonte nel cuore”.
COMUNI AL VOTO. Per quanto riguarda invece le elezioni amministrative comunali, i dati nazionali non conteranno quasi nulla. Destra, sinistra, terzo o quarto polo sul piano locale non esistono. Decifrare il voto e le candidature utilizzando gli stessi criteri utilizzati per le politiche potrebbe, infatti, essere fuorviante. Si votano volti, nomi, storie personali e professionali, sogni e progetti reali per il proprio territorio. Non si parla più di grandi sistemi e grandi riforme. Si parla di progetti da realizzare nel breve termine e molte coalizioni si creano, molto spesso, tra persone con provenienze politiche distanti. Ma vediamo adesso quali sono i primi rumors intorno al chi, cosa e come, sui tavoli politici di alcuni dei 179 Comuni al voto il prossimo giugno, soprattutto tra quattro delle sette sorelle al voto: Alba, Bra, Fossano e Saluzzo.
ALBA. Il sindaco uscente, Carlo Bo, imprenditore e artefice del grande passaggio del festival Collisioni da Barolo ad Alba, potrebbe ricandidarsi alla guida della coalizione di centro-destra che lo ha sostenuto, ma non ha ancora sciolto le riserve. Il suo nome è anche tra quelli che Forza Italia potrebbe lanciare per le regionali, così come quello del suo assessore al turismo, Emanuele Bolla, tra le file però di Fratelli d’Italia. L’opposizione, invece, oscilla ancora fra tre nomi di ex assessori della precedente Giunta Marello di sinistra: Alberto Gatto, capogruppo del Pd in consiglio comunale, Fabio Tripaldi, ex assessore al Turismo e Gigi Garassino, componente anche quest’ultimo della Giunta 2014-2019.
BOVES. Maurizio Paoletti, entrato in consiglio comunale nel 2004, vicesindaco dal 2010 al 2014, e infine sindaco dal 2014 ad oggi, sembra deciso a dedicarsi a tempo pieno alla professione di avvocato. Ma davvero dopo due mandati impegnativi alla guida di Boves, dopo aver vinto la sfida con Gianni Martini, già direttore de La Stampa di Cuneo e aver gestito pandemia e scontri storico-culturali, saprà resistere a tornare nell’agone politico? Nonostante abbia fatto un passo indietro da Forza Italia, sembra che Paoletti abbia ancora lo sguardo rivolto verso la politica, e verso la Provincia in particolare. L’interessato nicchia, ma il suo nome esce spesso sia tra i candidati alle regionali 2024 che come futuro candidato per il centro-destra a Cuneo. Tornando al Comune, la coalizione indica come successore Matteo Ravera, architetto e attuale vice-sindaco. Come avversari vengono indicati due nomi: Costanza Lerda, attuale capogruppo dell’opposizione, e Filippo Biarese, insegnante e figlio dell’ex sindaco Giorgio Biarese mancato solo pochi giorni fa.
BRA. In questo Comune di oltre 30mila residenti, i tradizionali schieramenti politici tornano a premere sull’elettorato. Si ripresenterà sicuramente il sindaco uscente, Gianni Fogliato, bancario, classe 1961, a capo di un ampio schieramento di centro-sinistra, anche se non mancano frizioni interne che sembrano lasciare aperti ancora alcuni tavoli. Per il centro-destra viene fatto il nome di Roberto Russo, dirigente del partito della Meloni. Intorno al suo nome sembra in fase di costruzione una coalizione compatta.
BRONDELLO. Situazione complessa e in salita quella del sindaco uscente Dora Perotto, attualmente in difficoltà nella composizione di una lista per ripresentarsi alle elezioni del 2024. Salgono invece le quotazioni di Paolo Radosta, giovane vicepresidente dell’associazione Abbonamento Musei, che dalla sua avrebbe una lista già completata con un programma da presentare già a settembre agli elettori. Il nome di Radosta, uno dei rappresentanti più attivi del centro-destra saluzzese, sembra prossimo a un ritorno in area FdI per essere proposto alle eventuali elezioni provinciali, oltre che per il comune di Saluzzo.
BUSCA. Come abbiamo già scritto, il sindaco uscente Marco Gallo è tra le punte di diamante dell’eventuale lista civica a guida Alberto Cirio e a raccogliere il testimone potrebbero essere tre assessori uscenti: Ezio Donadio, Lucia Rosso e Diego Bressi. La coalizione potrebbe chiamarsi, come da tradizione buschese, con il nome del sindaco che la spunterà tra i tre, così come ci fu la “Lista Civica Luca Gosso Sindaco” e “Lista Civica Marco Gallo Sindaco”. Sul fronte dell’opposizione e ci sono due liste, Cinque Stelle e Busca nel cuore, difficilmente troveranno l’intesa intorno a un candidato comune.
CARAGLIO. La sindaca Paola Falco, insegnante e sindaco uscente, potrebbe non riuscire a compattare nuovamente la coalizione intorno al suo nome. Sembra che la Giunta arriverà alle prossime elezioni con molte defezioni e malumori. Tra i nomi di eventuali candidati in lizza, ci sono quelli di due componenti della giunta Falco: Davide Parola, attuale vicesindaco, e l’eventuale ritorno di Giorgio Lerda, assessore al Bilancio e già sindaco del comune alle porte della valle Grana.
CERVASCA. Il sindaco Enzo Garnerone si ricandiderà con la lista Il Comune dei Cittadini e potrebbe scontrarsi nuovamente con uno dei rappresentanti in consiglio per l’opposizione, Luciano Marcucci.
CEVA. Vincenzo Bezzone, sindaco uscente per la lista civica “Ambiente Sviluppo e Turismo” si ripresenterà sicuramente, ma la lista che lo sostiene sembra si stia dividendo in due movimenti. L’opposizione guidata dal capogruppo Fabio Mottinelli, direttore Avis Ceva, con la lista “Una svolta per Ceva” che ha quattro consiglieri su dodici, sembra stia raccogliendo intorno al suo nome l’adesione di molte associazioni e movimenti che lo vorrebbero come candidato sindaco contro Bezzone.
CHIUSA PESIO. Il sindaco uscente Claudio Baudino, di una coalizione vicina al centrodestra, dovrebbe ricandidarsi, ma la coalizione che lo sostiene potrebbe subire dei cambiamenti nella formazione rispetto alle scorse elezioni del 2019. Come avversario potrebbe avere Diego Bottasso, attuale capogruppo di opposizione per la lista Laboratorio Chiusano.
MANTA. Nel Comune del castello FAI, si va verso la riconferma di Paolo Vulcano, attuale sindaco vicino al governatore Cirio, che potrebbe altrimenti rientrare nella partita della lista civica per le regionali.
FOSSANO. Dario Tallone, il sindaco uscente che rappresenta una coalizione di centro-destra a guida Lega e molto vicino al senatore Giorgio Maria Bergesio, verrà sicuramente ricandidato. Sul fronte dell’opposizione l’ipotesi più credibile è quella di Francesco Balocco, già sindaco di Fossano e poi assessore regionale ai Trasporti nella Giunta Chiamparino. Viene individuato questo nome come collante tra le varie anime che nel 2019 si sono presentate divise permettendo al centro-destra di vincere il Comune dopo oltre trent'anni di centro-sinistra. Pd, 5Stelle, area verde e +Europa sembrano alla ricerca di un nome nuovo, di un importante imprenditore locale che potrebbe essere la figura nuova raccogliere intoprno al suo nome una coalizione compatta.
ONCINO. Il sindaco Alfredo Fantone è intenzionato a portare avanti il proprio mandato, ma nel piccolo borgo alcuni malumori rendono concreta l'ipotesi di una lista avversaria capitanata da Giuseppe Chinnici.
PAGNO. Si va verso una riconferma per Nico Giusiano, con qualche modifica nella sua squadra amministrativa e alla lista Emblema con Corona.
PRADLEVES. Uno dei paesi dei paesi storici della valle Grana con il sindaco uscente Marco Marino che è anche presidente dell’Unione Montana. Potrebbe dividersi l’attuale maggioranza di centro-sinistra in due liste. Intanto un gruppo di cittadini sta costruendo una terza lista con candidata Patrizia Simondi, già sindaco fino al 2014.
REVELLO. Nel comune della Valle Po sembra destinato alla riconferma della candidatura anche il sindaco uscente, Daniele Mattio, anche se tuttavia potrebbe doversi contendere la partita con la coalizione guidata da Mario Campanella e quella di un nuovo gruppo civico in via di formazione.
RIFREDDO. Cesare Cavallo, dinamico sindaco della cittadina della bassa valle Po, sembra abbia intenzione di lasciare la sua eredità amministrativa all'attuale vicesindaco, il giovane Elia Giordanino con deleghe alla Cultura e al turismo. Un passaggi di testimone che potrebbe trovare ad ostacolo in Paolo Allemano, già consigliere regionale del PD e Sindaco di Saluzzo.
SALUZZO. A Saluzzo centro-destra e centro-sinistra stanno avviando i primi incontri in vista dell’appuntamento elettorale comunale del prossimo anno. Per settembre vogliono portare sul tavolo nomi e liste con candidati forti alla carica di Sindaco. Nella capitale dell’antico Marchesato, il centrosinistra dovrà sciogliere il nodo sulla successione del sindaco uscente Mauro Calderoni, nonché segretario provinciale del Pd, che guarda sempre più alle regionali. I nomi in ballo sono quelli dell'attuale vicesindaco, Franco Demaria, e dell'assessore Francesca Neberti. Il centrodestra potrebbe fare quadro attorno a Dario Miretti, attuale presidente del Parco del Monviso, tuttavia sembrano nascere spazi per una nuova alternativa civica con animo di centro-destra. Ma tra i due litiganti potrebbe spuntarla il terzo incomodo se dovesse allearsi con una delle due coalizioni. Ovvero il Terzo Polo di Azione e Italia Viva. Infatti, resta da capire come si muoverà l’area centrista che in città, alle ultime elezioni politiche del 2022, ha registrato una percentuale di consensi oltre il 12%.
SANFRONT. Tra i due sfidanti alla carica di sindaco, tra l’attuale vicesindaco uscente Francesco Lombardo e Alessio Brondino, oggi potrebbe tornare in campo il nome del sindaco Emidio Meirone che non ha escluso una ricandidatura. Ma non solo. Ci fanno anche i nomi nuovi di Martino Onorato, e di Antonello Ferrero, attuale responsabile dell’Ufficio tecnico.
SCARNAFIGI. La fascia da primo cittadino potrebbe essere contesa da due membri dell’attuale Giunta. Da un lato il sindaco uscente Riccardo Ghigo, e dall'altro il suo assessore da poco entrato in Azione di Calenda, Francesco Hellmann.
ROCCAVIONE. Con la prima cittadina Germana Avena in scadenza di mandato, si fa sempre più strada l’ipotesi di una nuova lista civica che sta raccogliendo adesioni anche da persone esterne a Roccavione.
VIGNOLO. Il sindaco uscente Danilo Bernardi non ha ancora sciolto le riserve, ma in paese già da alcuni mesi c’è fermento per l’avvicinarsi della tornata elettorale. Tra i nomi che circolano, c’è anche quello del responsabile di Cuneo per Fratelli d’Italia, Denis Scotti, diventato da poco papà, presidente anche dell’associazione culturale Comitato 10 Febbraio. Fa sapere di essere disponibile a impegnarsi per Vignolo sotto il simbolo di un’ampia coalizione compatta.