Sala Brut e Bon gremita in ogni ordine di posto, nella serata di ieri, venerdì 19 aprile, per l’evento di presentazione del programma e delle liste che sosterranno Francesco Balocco alle prossime elezioni comunali di Fossano.
Cinque le liste civiche che appoggeranno la candidatura dell’ex assessore regionale formando la coalizione “Noi con Balocco": viviAmo Fossano (14 candidati), Fossano Democratica (16 candidati), Polo Civico per Fossano (14 candidati), Fossano al Centro (14 candidati) e Direzione Comune Fossano (15 candidati).
La serata si è aperta con la presentazione delle liste stesse, poi sono stati presentati i risultati di un sondaggio condotto tra i fossanesi nei mesi scorsi, cui hanno partecipato finora più di 500 persone: spicca, tra gli altri, il dato secondo cui il 71,6% degli intervistati ritenga che negli ultimi cinque anni Fossano sia peggiorata.
Poi l’intervento di Balocco: “Le liste stanno lavorando insieme da mesi, alcune da più di un anno. Siamo civici, ma nessuno di noi si nasconde. Con noi ci sono donne e uomini che appartengono a partiti (Fossano Democratica nasce su spunto del PD locale, Fossano al Centro riconduce a Italia Viva e +Europa, ndr), ma la scelta è riunirsi attorno a un progetto da presentare ai nostri concittadini: questo deve accadere quando ci si confronta con una comunità come quella di un Comune. Chi si nasconde è semmai chi a livello locale sfrutta il traino di un simbolo di partito”. Riferimento molto chiaro all’amministrazione di Dario Tallone, a marcata trazione leghista, nel cui Consiglio comunale figura anche il senatore del Carroccio Giorgio Bergesio.
Non sono mancate, durante l’intervento di Balocco, già primo cittadino fossanese dal 2004 al 2014, le stoccate all’amministrazione uscente: “Un’amministrazione che io definisco ‘Bergesio-Tallone’, che aveva tanti 'santi in paradiso', sia a livello regionale che nazionale: che cosa hanno prodotto? Siamo ultimi in provincia a livello di fondi PNRR, tutte le altre sei sorelle hanno ottenuto di più, eppure nessuna aveva un Sindaco leghista”.
Balocco ha poi ripercorso gli obiettivi principali del suo programma, riassunti in dieci punti cardine: tra questi deregolamentazione e semplificazione, meno tasse e più incentivi, la valorizzazione della città in ogni sua parte, il rilancio delle attività economiche, le politiche giovanili ("Non serve creare iniziative per i giovani, ma dare loro spazi in cui siano autonomi e protagonisti”), ridare centralità alle famiglie e alle persone, promuovere Fossano come polo culturale e turistico.
Tra i punti più sentiti, anche secondo i risultati del sondaggio citato in precedenza, quello relativo alla sanità: “I medici di base vanno aiutati, sono eccessivamente carichi di mutuati e di burocrazia. Va potenziato il servizio infermieristico a domicilio, con possibilità di usare giovani medici specializzandi, sul modello delle Usca utilizzate in periodo Covid. Deve essere fondamentale il ruolo della casa di comunità. Parliamo di aspetti non di competenza di un Comune, ma se il Comune se ne occupa e tratta con altre istituzioni può ottenere risultati importanti”.
“Occorre rimettere in piedi la macchina comunale, potenziando lo sportello del cittadino. Vogliamo creare un ufficio referente per frazioni e quartieri, che oggi non sanno a chi rivolgersi per richieste, proposte e informazioni”, ha proseguito ancora Balocco.
Poi la chiusura, ancora con una frecciata all’influenza dei partiti nazionali sull’attuale amministrazione: “Ciò che conta non sono i santi in paradiso, ma la buona amministrazione. Non vogliamo che questa città continui ad essere eterodiretta da qualcuno che con questa città non ha nulla a che spartire e che non ne condivide gli interessi”.