Si è riunita a Fossano martedì 20 marzo l’assemblea provinciale del Partito Democratico, per una riflessione sull’esito delle elezioni politiche dello scorso 4 marzo. L’assemblea, aperta oltre che ai delegati alla libera partecipazione di iscritti e simpatizzanti, ha visto la presenza di oltre un
centinaio di persone ed è stata l’occasione di un confronto approfondito. Dal dibattito è emersa la consapevolezza che le elezioni del 4 marzo hanno segnato una sconfitta inequivocabile della proposta politica del Partito Democratico che dovrà ripartire con umiltà e capacità di ascolto dall’opposizione.
Resta la soddisfazione per il Partito Democratico di Cuneo di un risultato migliore rispetto a molte altre parti d’Italia, soprattutto nei principali centri della provincia dove le amministrazioni del centro sinistra hanno ben operato.
“Il Partito Democratico – ha dichiarato il segretario provinciale Flavio Manavella – ha raccolto il voto delle persone che meno si sentono minacciate dalla globalizzazione, dalla concorrenza dei lavoratori stranieri, dai profondi cambiamenti che sta conoscendo il mondo del lavoro. La sfida è quella di riconquistare la fiducia di chi si sente escluso e di quella larga fetta di società che lavora ma che vede il proprio avvenire minacciato dal cambiamento. Il nostro obiettivo è dare il nostro contributo a costruire una società più equa e più giusta come nella tradizione della socialdemocrazia europea. Importante potrà essere il contributo dei due parlamentari cuneesi che il Partito Democratico è riuscito a eleggere grazie all’attività svolta nella legislatura precedente, a loro e a tutta la nostra comunità democratica vanno un incitamento e l’augurio di un proficuo lavoro".