Sarà Enrico Rosso il candidato sindaco della coalizione di centrodestra a Mondovì. La fumata bianca sull’architetto 51enne è arrivata nella serata di ieri, giovedì 17, dopo un ennesimo vertice.
Un po’ a sorpresa dalla rosa dei papabili è emerso il nome dell’ex assessore, per otto anni responsabile dei Lavori pubblici durante le due amministrazioni guidate da Stefano Viglione. Nel 2015 Rosso si era dimesso dall’incarico per motivi personali. Due anni più tardi era stato l’ispiratore della lista Ideali in Comune, una delle otto formazioni a sostegno del Patto Civico di Paolo Adriano. La lista aveva eletto un consigliere, Giancarlo Battaglio, poi allontanatosi dalla maggioranza in seguito alla polemica con la Fondazione CRC.
Lo scorso luglio l’architetto era stato uno dei promotori di Energie per Mondovì 2022 insieme, tra gli altri, al “Moro” del Carlevè Guido Bessone, a lungo indicato come possibile candidato sindaco del centrodestra monregalese. Tramontata l’ipotesi Bessone, la coalizione ha corteggiato l’ex sindaco democristiano Luciano Mondino. Anche questa opzione, però, è sfumata all’ultimo lasciando campo libero agli altri papabili: oltre a quello di Rosso, erano circolati i nomi di Paolo Manera per Fratelli d’Italia e di un altro ex assessore, Giorgio Robaldo, supportato dalla Lega.
Rosso sfiderà l’attuale assessore allo Sport Luca Robaldo, indicato dalla maggioranza come successore di Paolo Adriano, e il candidato individuato dal centrosinistra, Enrico Ferreri, medico ed ex dirigente Asl. Completate le caselle di Mondovì e Savigliano (dove è già stato ufficializzato il commercialista Gianluca Zampedri), resta la grande incognita del capoluogo: nessuna ipotesi, al momento, su chi potrebbe rappresentare il tridente Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia a Cuneo.