È un “ritorno di fiamma” quello del sindaco uscente di Sampeyre Domenico Amorisco, che ha annunciato con una nota la sua intenzione di candidarsi alla guida dell’amministrazione di Casteldelfino.

 

Nel piccolo comune dell’alta val Varaita, per i locali “La Vilo”, Amorisco era già stato sindaco per due mandati tra il 2006 e il 2016 subito prima di candidarsi nella vicina Sampeyre. Per settimane si sono susseguite le voci che lo volevano prossimo a una nuova sfida, ma non più nel capoluogo della valle. Qui, spiega lui stesso, sarebbe stato impossibile riproporre l’intesa con il suo vice Roberto Dadone: “Ho scartato la seconda possibilità di ripresentarmi a Sampeyre con lista autonoma perché probabilmente sull’altro fronte avrei trovato la lista dell’attuale vicesindaco Roberto Dadone. Mi sono chiesto: che senso può avere un’elezione a sindaco dell’uno o dell’altro nei diversi ruoli di maggioranza e minoranza fra due contendenti che hanno lavorato assieme per cinque anni, sia pure con qualche posizione di divergenza in alcuni casi, condividendo programmi e decisioni con ottimi risultati per Sampeyre e per la popolazione sampeyrese?”.

 

Da qui la decisione di fare un passo indietro, ma solo per prendere una rincorsa: “Avevo tre possibilità di scelta: accettare la candidatura in uno dei tre Comuni che mi hanno proposto di fare il sindaco o ripresentarmi a Sampeyre con lista autonoma o, infine, ritirarmi e farmi da parte nell'ambito politico-amministrativo”. Alla fine ha prevalso la volontà di mettersi in gioco, rispondendo - dice - “al ‘grido di dolore’ pervenutomi da tanta gente del paese della Castellata e candidarmi così a Casteldelfino dove già ho fatto due mandati di sindaco realizzando servizi e infrastrutture che avevano rilanciato il paese con una propria identità vincente e che, invece, l’amministrazione del mio successore alla guida del paese ha, purtroppo, ignorato se non addirittura distrutto”.

 

Amorisco del resto ha dalla sua un bagaglio da autentico globetrotter del panorama amministrativo, vissuto per mezzo secolo ai due lati della scrivania come segretario comunale e come sindaco di comuni valligiani per otto mandati: oltre ai due spesi a Casteldelfino e a quello in fase di conclusione a Sampeyre, l’ex presidente della Comunità Montana era stato alla guida del comune di Valmala nel quinquennio 1980-85 e poi di quello di Brossasco fino al 2004. A 79 anni lo attende un nuovo impegno che lo vedrà sfidare il sindaco uscente di Casteldelfino Alberto Anello, 66 anni, già assessore e vicesindaco di Verzuolo nonché ex presidente del Miac e della Confcommercio saluzzese: “Mi sento in grado - conclude Amorisco - di poter guidare il Comune con il mio bagaglio di esperienza maturata, potendo dare ancora qualcosa in termini di servizi e infrastrutture alla popolazione di Casteldelfino con fatti concreti e non solo con le parole sui social”.