MARENE - Guido Crosetto si racconta in “Storie di un ragazzo di provincia”

L’11 marzo esce con Piemme l’autobiografia del ministro e cofondatore di Fratelli d’Italia, dal “piccolo mondo antico di Marene” al governo

Redazione 28/02/2025 16:31

Il ministro della Difesa Guido Crosetto si racconta “come uomo e come politico” nel suo primo libro “Storie di un ragazzo di provincia”, pubblicato da Piemme e in uscita in libreria l’11 marzo 2025.
 
Un’autobiografia nella quale il gigante di Marene ripercorre la sua traiettoria di imprenditore, sindaco, parlamentare, sottosegretario e ministro, nonché fondatore di Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni. Sempre rivendicando il “buon senso rispetto all’ideologia”, “il dialogo e il pragmatismo rispetto all’appartenenza”. Parole d’ordine apprese in gioventù nei ranghi della Democrazia Cristiana, di cui fu segretario giovanile in Piemonte. Poi il lungo apprendistato nelle amministrazioni piemontesi, a cominciare dal suo comune, dove sarà sindaco dal 1990 al 2004 e consigliere provinciale dal 1999 al 2009: in Provincia gli era concessa, per “deroga”, la facoltà di parlare da seduto stante la mole erculea.
 
Si parte dai ricordi e dagli insegnamenti paterni, dai legami fortissimi con il suo territorio, dalle amicizie di una vita e dalle esperienze più formative nel mondo delle imprese. Dal “piccolo mondo antico di Marene”, scrive l’attuale ministro della Difesa, viene la lezione più importante che ha imparato: “La politica, credo, è fatta di persone e per le persone”. Ma anche l’idea che “quando entriamo in quell’aula, o in qualunque istituzione, dovremmo smettere di essere solo chi siamo. Infatti, il servizio pubblico ci impone di andare oltre i nostri difetti, le nostre debolezze, le aspirazioni personali. Ci è chiesto di diventare anche altro, al servizio di qualcosa di più grande, di più importante, di essere superiori a ciò che siamo”.
 
Già sottosegretario della Difesa nel governo Berlusconi IV, Crosetto è ministro della Difesa dal 22 ottobre 2022 con Fratelli d’Italia, il partito che ha co-fondato nel 2012 e di cui è stato primo coordinatore nazionale, per poi prendersi una pausa di riflessione durata alcuni anni. In mezzo, per tre mandati, la parentesi da presidente dell’Aiad, la federazione italiana delle aziende iscritte a Confindustria nei settori aerospazio, difesa e sicurezza - parentesi che gli costò non poche polemiche, quando dall’Aiad si trasferì a palazzo Baracchini. Sposato in seconde nozze con Gaia Saponaro e padre di tre figli, Crosetto è anche titolare di uno dei profili più chiacchierati su X, dove ha continuato a commentare l’attualità “senza rete” sia nei periodi di governo che in quelli del buon retiro marenese.

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