“Al momento non ne ho sentore, però è già accaduto troppe volte nel cuneese e non vorrei accadesse di nuovo. Il prossimo 25 settembre si terranno le elezioni per il Parlamento e fra pochi giorni saranno rivelate le candidature. Purtroppo anche questa volta si voterà con una deprecabile legge elettorale che in sostanza ci farà scegliere solo il simbolo ma non la persona che vogliamo mandare in Parlamento, sicché varrà l'ordine di lista e sarà quindi eletto in ogni partito chi sarà preventivamente collocato al primo posto nella lista (e nei casi più fortunati. anche al secondo o al terzo posto)”. Inizia così il post pubblicato su Facebook dal sindaco di Savigliano Antonello Portera. L’ex Movimento 5 Stelle, eletto con una lista civica, si rivolge ai partiti in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre: “Spero che non succeda (anche questa volta) che in provincia di Cuneo vengano candidati al primo posto in lista soggetti che non hanno alcun legame con le nostre circoscrizioni. La nostra terra non può e non deve essere utilizzata dai vertici dei partiti per assicurare un ‘posto sicuro’ a qualche politico che - come accaduto più volte in passato - nemmeno conosce le nostre realtà e non si fa più vedere da queste parti dopo che si è portato via il seggio”.
Prosegue il primo cittadino saviglianese: “Già ci viene impedito di scegliere nominativamente chi eleggere, perlomeno ci siano garantiti candidati del territorio, ossia della circoscrizione di riferimento. Auspico quindi che tutte le forze politiche vogliano rispettare la nostra provincia e più in generale le aree delle nostre circoscrizioni elettorali evitando di candidare in posizione utile soggetti esterni. Auspico che i politici locali vogliano difendere a denti stretti la territorialità delle candidature nei listini delle imminenti elezioni politiche. Auspico che i cittadini sappiano essere severi con quelle liste che ci rifileranno in ‘pole position’ candidati che nulla hanno a che fare con la nostra terra e che mai più vedremo dopo il voto. Gli amministratori pubblici locali (ma anche i comuni cittadini) hanno necessità di potersi confrontare con deputati e senatori che conoscano a fondo i nostri problemi ed abbiano la prontezza e la concreta disponibilità per affrontarli”.