CUNEO - "Anno nuovo": una poesia per accogliere il 2023

Pubblichiamo il componimento del giovane poeta cuneese Carlo Serafini

Redazione 01/01/2023 07:36

È in arrivo un nuovo anno, che speriamo sia per tutti più buono. Questa mia poesia l'ho scritta in una forma di fiaba: un'avventura che immagino di vivere col cuore, che sa aspettare e accettare anche le difficoltà della vita.  
 
ANNO NUOVO
 
E bussai alla tua porta:
ti chiamai forte, tonante.
 
Non sapevo il motivo,
così confuso, 
speravo che la vita
si fosse dimenticata di me. 
 
Invece tu eri vicino 
più di quello che pensavo, 
sulla punta di un iceberg:
un monte di problemi
rimasti irrisolti. 
 
Il destino mio si era intrecciato a te, 
mentre le mie dita
bianche dalla paura
ti bussavano, ti chiamavano. 
 
Ma io ti vedevo lontano,
un cocchiere di eventi
che attendeva di portarli in giro. 
 
Alla tua carrozza 
ero deciso a venire,
ma titubante tremavo:
mi sentivo tradito
da ciò che il mondo
mi aveva lasciato. 
 
Io fremevo, non sapevo,
ti volevo, ma ti respingevo:
gabbia della mia mente,
maledivo l'onnipresente. 
 
Poi i giorni scivolarono sempre più,
le mie dita infreddolite
dal timore dell'incertezza
bussavano ancora alla tua porta. 
 
Non sapevo, guardavo in giro, 
ero perso in me stesso, 
disperato e ferito
mi ritrovavo lontano
dalla tua promessa felice.
 
Così fu solo quando ti trovai, 
quando finii di bussare, 
che capii che ogni cosa
si sarebbe messa al posto giusto. 
 
Allora benvenuto nuovo anno, 
fai che questa fiaba sia pure la mia, 
ogni festa che non si porta via. 
 
Ti spero per il meglio, 
fai che qualcosa si muova; 
il mio cuore aspetta e che mai muoia. 
 
Perciò, cocchiere di vita
portami ovunque 
in questa fiaba infinita. 

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